La redazione de il COMUNE INFORMA è lieta di presentare, non tutti i giorni, alcune vicende storiche dell'Isola, tratte da un volumetto dal titolo "Storia dell'Isola del Giglio" di Cune Paolicchi che ne fece oggetto della sua tesi di laurea , discussa il 20 giugno 1942 presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Firenze.
INTRODUZIONE
Penso di non indulgere solo ad un affetto personale affermando che l'isola del Giglio, offre dal punto di vista storico, degli aspetti interessanti. Diversi scrittori ne hanno parlato, ma sempre in modo sommario, il più delle volte con semplici accenni. Il materiale storico riguardante l’isola è per ora slegato e disperso, in parte disseminato in varie opere, in parte nascosto negli archivi; pur non essendo mancati alcuni tentativi di riunirlo, come quelli del Brizzi ’, del Sommier 2 e dell’Anonimo di Praga 3.
Per questo vorrei riunire un po’ il materiale, aggiungendo al conosciuto il nuovo che la fortuna mi ha fatto capitare fra le mani, dare al tutto un certo ordine, in modo che ne risulti un lavoro abbastanza organico che metta in luce quest’isola ed i suoi abitanti.
Cercherò così di delineare le vicende dell’isola del Giglio, raccogliendo però le mie indagini particolari su alcuni momenti della sua storia meno remota e in particolar modo su l’ultimo sbarco barbaresco (18 novembre 1799).
1 Andrea Brizzi, Cenno storico sull'isola del Giglio, pubblicato in appendice nell’Ombrone, periodico della provincia di Grosseto negli anni 1898-99.
^Stefano Sommier, Giglio e la sua Flora, Torino, Carlo Clausen, 1900.
'Die Insel Giglio, Praga, 1900. L’enciclopedia Treccani (voce Giglio) mette in parentesi quadrata il nome dell’arciduca Salvatore di Toscana. L’enciclopedia britannica, Cambridge 1910 (pagg. 5-6 voce Giglio) attribuisce la pubblicazione a questo principe austriaco, che, infatti, alla fine del secolo scorso visitò l’isola.