Nato a Isola del Giglio il 15/05/1959. 

Inizia nel 1978 e continua a tutt’oggi a collaborare con Remo Mattera, scrivendo i testi ai brani musicali che produce. Nei primi 3-4 anni, scrivono insieme circa 40 canzoni. Riescono a collaborare anche nel periodo che Aldo effettua per 18 mesi il servizio militare, ed è proprio durante questo periodo che escono le canzoni

più belle fra le quali; Sofia, Notte di Lucciole, Vola Gabbiano. Le ultime creazioni del nuovo millennio sono :La pazzia della Luna, L’amore perduto, Noi e il mare  

Nel 1994 fonda insieme a Pietro Buttarelli e a 6 persone la compagnia teatrale “Il teatro dell'Isola” dove recita nelle prime commedie di Cechov “La domanda di matrimonio” “Le nozze”  

Nel 1995, dopo due anni di accurate ricerche, a cura del circolo culturale gigliese e con la spinta dell'amico Armando Schiaffino, pubblica il libro “LE TRADIZIONI MUSICALI DELL'ISOLA DEL GIGLIO”

Trasferito a Follonica nel 1996 fonda la compagnia teatrale “Il teatro della scuola” dove, come regista, mette in scena le commedie di Feydeau “Ortensia ha detto 'me ne frego!'”  e la “Purga del Bebè” riscuotendo un grande successo.

Ingaggiato dalla compagnia di  professionisti  il “Laboratorio dello spettacolo” recita ancora da protagonista in “Nozze di sangue” di Garcia Lorca, “Il somaro” di Feydeau, “Taxi a due piazze” di Ray Cooney. 

Ammiratore dell'arte visiva, inizia a dipingere quadri a olio effettuando da prima riproduzioni dei grandi artisti dell'Impressionismo per poi dilettarsi con quadri suoi. Viene invitato a esporre in varie mostre fra le quali “I cento quadri al Cassero di Grosseto”, la “Fiera dell'Artista” a Ischia di Castro, e da solista al Casello idraulico a Follonica e a Punta Ala, alla Rocca dell'Isola del Giglio e a Grosseto nel Palazzo Aldobrandeschi. Vince il 2° premio all'esposizione degli “Artisti Maremmani” a Massa Marittima. Frequenta il corso della pittrice internazionale Silvia Montomoli, dove acquisisce la tecnica del ritratto a carboncino. 

Nel 2022 pubblica il romanzo “TRACCE PERDUTE. Inseguendo il tempo passato”