fonte open.online
L'ex comandante della Costa Concordia è stato condannato a 16 anni per la tragedia dell'Isola del Giglio. Dal 2017 si trova nel carcere di Rebibbia a Roma
Dovrà attendere ancora Francesco Schettino per sapere se otterrà o meno la semilibertà dal tribunale di Sorveglianza di Roma. Ancora una volta c’è stato un rinvio dell’udienza, in questo caso all’8 aprile. La decisione è slittata perché è cambiato il reattore, per cui il nuovo magistrato dovrà studiare dall’inizio un fascicolo tutt’altro che semplice. L’ex comandante della Costa Concordia è stato condannato a 16 anni di reclusione per la tragedia dell’Isola del Giglio.
Perché Schettino può uscire dal carcere
Schettino si trova dal 2017 recluso nel carcere di Rebibbia, da dove si è collegato per la breve udienza a porte chiuse. L’ex comandante ha già scontato più della metà della pena. Perciò ha maturato i requisiti per chiedere misure alternative al carcere. La sua avvocata, Paola Astratta, ha chiesto la concessione di semilibertà. L’obiettivo sarebbe quello di andare a lavorare durante il giorno fuori dal carcere.
Che cosa farà in Vaticano
Schettino dovrebbe andare a lavorare in Vaticano, secondo quanto riporta Repubblica. L’ex comandante avrebbe ricevuto un’offerta di lavoro per digitalizzare i dociumenti per la Fabbrica di San Pietro. Un’occasione arrivata grazie all’associazione «Seconda Chance», che si occupa proprio dell’inserimento dei detenuti nel mondo di lavoro.