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La Regione destina 5 milioni agli imprenditori del vino toscani. A tanto ammontano le risorse sull’intervento “Ocm Investimenti”  - che rientra tra le opportinità promosse nell'amibito di Giovanisì - per la campagna 2025/2026.

E per investimenti si intendono l’acquisto di macchine, di impianti e attrezzature, compresi i programmi informatici collegati alla trasformazione delle uve da vino, all’imbottigliamento, alla conservazione e immagazzinamento del vino, l' acquisto di strumentazione, attrezzature informatiche e software per la valutazione e analisi di parametri fisico-chimici dei prodotti lavorati, nonché per il monitoraggio e miglioramento della qualità igienico-sanitaria e nutrizionale dei prodotti stessi.

“Ci auguriamo che numerose siano le aziende che faranno richiesta di risorse per fare nuovi investimenti”, sottolinea la vicepresidente e assessora all'agricoltura Stefania Saccardi. “Questo intervento, molto atteso, è  finalizzato proprio ad adeguare le strutture aziendali per migliorare il rendimento globale delle imprese, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda di mercato, e al conseguimento di una maggiore competitività e qualità”.

Per richiedere il contributo è necessario che siano presenti i seguenti requisiti:

  • svolgere l'attività nel territorio della Toscana
  • le imprese devono svolgere almeno una delle seguenti attività: produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione; oppure, elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno
  • l’importo minimo di spesa ammissibile per ciascuna domanda è pari o superiore a 40.000 euro se presentata dalle micro, piccole o medie imprese e a 100.000 euro se presentata da imprese intermedie e grandi
  • l’importo massimo di spesa ammissibile è pari o inferiore a 250.000 euro

Viene data priorità alle domande presentate dai viticoltori che si trovano nelle seguenti condizioni:

  • sono produttori di vino certificato biologico ai sensi della normativa comunitaria vigente o detengono ulteriori certificazioni sul vino prodotto oppure sui processi o sull’impresa
  • il titolare o legale rappresentante ha con un’età compresa tra i 18 e i 40 anni al momento della presentazione della domanda
  • è impresa che esercita l’attività di produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve dalle imprese stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci anche ai fini della sua commercializzazione
  • impresa localizzata in Zone Svantaggiate ai sensi dell’art. 32 del Reg. (UE) 1305/2013, aree con alto valore paesaggistico oppure ricadente nei comuni colpiti dagli eventi alluvionali del 2023 e del 2024

Il contributo è concesso attraverso il pagamento a saldo del sostegno per un importo fino al 40% della spesa effettivamente sostenuta nel caso di investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese; fino al 20% se realizzati da imprese intermedie; fino al 19% se si tratta di investimenti realizzati da grandi imprese.

   

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