st genscritto da Toscana Notizie 

Il futuro dei dati della salute, il fascicolo sanitario elettronico. Alla Fortezza da Basso di Firenze un momento di confronto importante sul futuro della sanità, organizzato alla Regione Toscana in collaborazione con il Dipartimento della trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri

, alla presenza di esperti e di oltre 500 tra medici, infermieri, tecnici e amministrativi del servizio sanitario regionale.

Al centro della giornata di studi la trasformazione digitale del servizio sanitario regionale e nazionale. Le piattaforme principali su cui ruota questa trasformazione sono il FSE-fascicolo sanitario elettronico e EDS, l'ecosistema dei dati sanitari.

Sul fronte dell’attuazione del Pnrr la Toscana è impegnata su due linee di intervento riguardo all’innovazione e alla digitalizzazione legata alla Missione 6: potenziare il FSE dal punto di vista tecnologico con l’assegnazione di 15,4 milioni di euro e incrementare le competenze digitali dei professionisti del SSN per un’assegnazione complessiva di 17, 4 milioni di euro, che comprendono attività di formazione comunicazione.

In particolare per quanto riguarda i target previsti dal Pnrr la Toscana, nel panorama nazionale, ha già centrato i primi 2 obiettivi che riguardano la produzione dei documenti sanitari secondo i nuovi standard.

Oltre un milione di toscani ha dato il consenso alla consultazione dei dati da parte di terzi, quindi significa che i dati sono liberamente fruibili dai medici che di volta in volta hanno in cura questi pazienti.

Per quanto riguarda le funzionalità implementate nel FSE 2.0 la nostra regione è in testa nel panorama nazionale per il numero di servizi offerti che sono oltre 27, come pure, secondo quanto certificato dal Dipartimento della trasformazione digitale e dal Ministero della salute, la Toscana ha già raggiunto il 75% di alimentazione del nuovo fascicolo.

“La Toscana è all’avanguardia tra le regioni italiane per l’implementazione del fascicolo sanitario elettronico, sia per il numero che per la qualità dei servizi offerti - ha detto il presidente Giani - Puntiamo su una sanità umana e vicina al cittadino, capace allo stesso tempo di mettere in campo le più moderne tecnologie che aprono a delle prospettive enormi in termini di efficienza e di funzionalità. Dal periodo difficilissimo della pandemia abbiamo tratto preziosi insegnamenti che non abbiamo dimenticato, ad esempio l’importanza di investire sul digitale anche e soprattutto in sanità, ciò permette di avvicinare veramente medico e paziente anche aldilà della prossimità fisica e offre nuovi orizzonti e nuove possibilità di diagnosi e cura”.

“Le nuove tecnologie rappresentano una straordinaria opportunità per garantire un futuro al sistema sanitario pubblico e universalistico, nonché per tutelare la salute dei cittadini – ha dichiarato l'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini, aprendo i lavori della mattinata -. "Diventa quindi essenziale rendere questi strumenti sempre più accessibili sia per i professionisti, che stiamo coinvolgendo in percorsi mirati di formazione, ma anche per i cittadini, promuovendo conoscenza e consapevolezza diffusa. Abbiamo davanti a noi tre grandi sfide – ha aggiunto –: l’implementazione del Fascicolo sanitario elettronico, l’introduzione della Cartella clinica unica elettronica in tutta la Toscana e l’attivazione della piattaforma nazionale di telemedicina, prevista nei prossimi mesi. Quest’ultima consentirà di potenziare ulteriormente le attività già in essere, come teleconsulti, televisite e telemonitoraggio. Non partiamo da zero – ha concluso –proseguiremo con determinazione nel lavoro avviato, consapevoli che questi strumenti sono fondamentali per costruire una prospettiva per il sistema sanitario della nostra regione".

E’ intervenuto anche il direttore generale della sanità Federico Gelli che ha dal palco ha spiegato che “Il Fascicolo sanitario elettronico contribuirà anche alla sostenibilità del sistema sanitario, in quanto permetterà di evitare la sovrapposizione di esami concorrendo agli obiettivi di appropriatezza sui quali stiamo lavorando su indirizzo della presidenza e dell’assessorato al diritto alla salute. In tal senso la scelta di adottare un'unica cartella clinica elettronica in Toscana aiuterà i medici e gli infermieri toscani, migliorando la presa in carico dei paziente, grazie alla circolarità delle informazioni sanitarie".

“Il fascicolo sanitario elettronico compie in Toscana proprio nel 2025 10 anni - ha spiegato Andrea Belardinelli responsabile Sanità digitale e innovazione della Regione Toscana - un periodo di tempo in cui sono stati convogliati in questo sistema digitale oltre un miliardo di documenti, patrimonio informativo significativo per fini di cura e di ricerca, consultato ogni giorno da oltre 25.000 cittadini e operatori sanitari. Un lavoro importante che vede coinvolti oltre 92 applicativi software in uso in tutte le nostre Aziende sanitarie (laboratorio analisi, radiologia, Pronto soccorso, vaccinazioni, cartelle cliniche elettroniche etc.) ed Estar, l’ente tecnico che gestisce tutti i contratti di assistenza e manutenzione. Con la versione 2.0 Regione Toscana si sta allineando come tutte le altre regioni ai nuovi standard documentali nazionali che prevedono il passaggio da un semplice documento elettronico ad un sistema di gestione dei dati. Questo consentirà a cittadini e professionisti sanitari di avere a disposizione non solo i singoli referti ma una storia clinica puntuale che si aggiorna nel tempo”.

Nella sessione pomeridiana spazio all’approfondimento e al confronto in particolare riguardo al progetto formativo di Regione Toscana sull’FSE, con esperti di Agenas, Estar e Regione,i rappresentanti degli ordini delle professioni sanitarie e l’interazione con la platea attraverso sondaggi in diretta.

   

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