britelcomEgregi Consiglieri,
vi ringrazio sinceramente per la vostra risposta e per l'attenzione prestata al mio scritto. Tuttavia, desidero esprimere alcune precisazioni in merito alla descrizione degli eventi riportata.

Ricordo che il Mario Brizzi menzionato nell'articolo di Giglio News era mio fratello. Egli promosse una petizione popolare per portare l'ADSL sull'intero territorio dell'Isola del Giglio. Tuttavia, la Telecom, per una più facile implementazione, decise di estendere il servizio solamente al Porto. Questo causò delusione poiché non si garantì un trattamento paritario tra il Porto e il resto dell'Isola.
In passato, grazie al mio precedente impiego, ebbi contatti con tecnici della Telecom. Mi venne comunicato che, nonostante l'esistenza di una centrale nuova e avanzata al Castello, l'impianto realizzato non prevedeva la connessione diretta a causa del rischio passato di danneggiare la linea aerea. Pertanto, fu installato un ponte radio per trasferire il traffico telefonico tra l'Arenella e il Castello. Questa soluzione si rivelò idonea solo per il traffico telefonico, non per fornire l'ADSL al resto dell'isola. Secondo quanto affermato dai tecnici di allora, l'aggiornamento dell'impianto avrebbe comportato un costo di circa 200.000€, una spesa non giustificabile data la limitata utenza. Questo fu un altro motivo di delusione.
In un'occasione, individuai un possibile punto per effettuare una triangolazione radio tra il Porto e il Castello, trovandomi nei pressi delle case di via del Castello al Porto. Dopo aver contattato il proprietario del terreno e aver effettuato un sopralluogo, si rivelò essere un'ottima soluzione. Il mio intento era portare l'ADSL via radio fino a casa mia coinvolgendo tutti i proprietari dei terreni interessati dalle apparecchiature necessarie per le triangolazioni. Avviammo delle prove di trasmissione utilizzando router casalinghi della US-Robotics, che si offrì anche di sponsorizzare l'iniziativa. Le prove risultarono sempre più soddisfacenti. Tuttavia, rimase l'ostacolo nel portare la linea all'Allume, la zona dove risiedevo. Per superare questo problema, era necessaria una triangolazione dal Franco. Purtroppo, non riuscimmo a ottenere il ritorno del segnale da quella posizione. Date le energie impiegate e i risultati ottenuti, decisi di trasformare l'idea in un'impresa, rinunciando al servizio all'Allume ma volendo garantire la connettività ai cittadini del Castello e del Campese e successivamente anche al Porto.
Mi misi in contatto con aziende specializzate nella creazione di reti radio per la trasmissione di dati e iniziarono i progetti. Il 20 marzo 2007, presso uno studio notarile, nacque Britelcom sas. Mi rivolsi a diversi professionisti per ottenere le varie autorizzazioni necessarie, sia in campo delle telecomunicazioni che in ambito paesaggistico. Il 7 aprile 2008 avvenne il primo collegamento tra il Porto e il Castello. Da quel momento, la modalità di comunicazione al Giglio cambia radicalmente.
Fatta questa premessa che comprende anche una parte della storia di Britelcom, si giunge al momento politico che, per Britelcom, risultò disastroso. Venni a sapere da voci di corridoio che l'Amministrazione Comunale menzionata esercitò pressioni sul Prefetto di allora per spingere Telecom a fornire l’ADSL al Castello e al Campese. Nel luglio del 2008, Telecom implementa l'ADSL in quei luoghi, entrando in competizione con l'equilibrio delicato raggiunto da Britelcom. È un'altra delusione! Nel corso degli anni, persone appartenenti a questa fazione politica varie volte lamentano pubblicamente la mancanza di un servizio che invece è già disponibile, ignorando l'esistenza di Britelcom. In diversi episodi documentati, come quelli menzionati in alcuni articoli riportati sui media locali, si discute ampiamente sull'argomento, anche se a volte non corrisponde esattamente alla realtà dei fatti, senza tuttavia mai tenere in considerazione Britelcom.
Desidero sottolineare che al Giglio non c'è un vero e proprio "Digital Divide". Chiunque lo desideri può tranquillamente usufruire dei servizi disponibili come nelle città: inviare e-mail, navigare online, effettuare operazioni bancarie, guardare eventi sportivi o film, scaricare file di grandi dimensioni, e così via. Ho ricevuto apprezzamenti da parte di turisti che hanno utilizzano i nostri servizi, affermando che funzionano persino meglio di quelli delle loro residenze abituali. Pertanto, possiamo considerarci fortunati fino a questo momento!
Chiaramente, non intendo suggerire che debba esistere solamente Britelcom. Ci sono compagnie mobili che offrono connessioni a 5-6 euro al mese, che tuttavia, durante la stagione turistica, spesso non riescono a garantire il servizio promesso. Anche se fossero collegati tramite fibra ottica, la loro capacità sarebbe limitata a quella prevista per un determinato sito e non sarebbe sufficiente per coprire il fabbisogno in un periodo di picco turistico.
La fibra ottica, in parole semplici, è uno strumento tecnologico che sfrutta la velocità della luce per trasferire un grande quantitativo di informazioni. Se la paragonassimo all’acqua, potremmo immaginare il tubo principale da ½ pollice (simile ai tubi presenti nell’impianto idraulico domestico) che alimenta un tubo da 100mm (usato per le acque reflue di casa), eppure avremmo sempre la massima quantità d'acqua portata dal tubo più piccolo da ½ pollice. Anche se si estendesse la fibra ottica, la velocità rimarrebbe quella contrattuale! Senza considerare la differenza nei tempi di assistenza in caso di problemi tra un'azienda locale e una che deve intervenire dal continente! È importante precisare che la fibra ottica rappresenta una tecnologia futuristica, giusto che venga implementata in futuro! Dal 2009, Britelcom è collegata alla fibra ottica del continente, portando al Giglio via radio ciò di cui la clientela ha bisogno.
Per replicare al lettore che ha commentato la vostra risposta, affermando la presenza della fibra ottica all’Arenella, è vero, c’è ma va sottolineato che attualmente non ha le risorse necessarie per trasportare un maggiore volume di dati. Questo è stato confermato quando, alcuni anni fa, ho chiesto una fornitura di 200 Mbps e la richiesta è stata respinta a causa della mancanza di infrastrutture adeguate.
Infine, osservando con una certa ironia, ho notato che negli articoli da me menzionati e anche nella vostra risposta, questo argomento sembra essere utilizzato più come strumento di propaganda politica e per criticare il Sindaco piuttosto che per affrontare necessità reali. È indubbiamente importante che il paese si sviluppi, ma ricordo che nel corso degli anni sono stati fermati progetti e iniziative di sviluppo dell'Isola, come ad esempio il porto turistico alla Torricella, i Tori all’Allume (se non sbaglio), la chiusura dei locali notturni, a partire dal Fracco, l’attracco del traghetto al Fondaccio al Campese, la pala eolica alle Porte, il Porto commerciale alla Gabbianara e molte altre iniziative che sfuggono alla mia memoria. Forse questi progetti avrebbero avuto un impatto significativo e avrebbero sicuramente contribuito a evitare il continuo spopolamento dell’Isola. Quest'ultimo non certo dovuto alla mancanza di fibra ottica!

Concludo con una riflessione: la tecnologia non si prevede né si ostacola. L’autovettura è stata una successione dell'evoluzione dalla carrozza, i carri sono emersi dall'evoluzione del cavallo o del somaro, le ruspe rappresentano un avanzamento rispetto alla pala e al piccone, e così via. La tecnologia segue il suo corso e, se considerata vantaggiosa, troverà la sua applicazione. Nemmeno il luddismo ha potuto fermare la rivoluzione industriale.
Con i migliori saluti,
Alessandro Brizzi.

   

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