scritto da ancitoscana.it
Audizione in Senato: serve una riforma del settore che rafforzi il ruolo strategico
"Per una strategia turistica coerente ed efficace è essenziale coinvolgere tutte le componenti istituzionali e riconoscere il ruolo incisivo svolto dai Comuni che vanno messi al centro della governance del settore e non sotto ‘tutela delle Regioni’.
Serve una complessiva riforma del sistema di ‘governo’ nazionale del Turismo, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di confronto e di coordinamento svolto dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni-Comuni”. Lo ha evidenziato Ines Pierucci, assessore al Turismo e al marketing territoriale del Comune di Bari che ha rappresentato l’Anci (vedi documento presentato) davanti la Commissione Industria e agricoltura del Senato, nell’ambito delle audizioni in svolgimento sul Piano strategico di sviluppo del turismo 2023-2027. Un settore, quello del turismo, che vede AnciToscana già svolgere un ruolo fondamentale nelle politiche territoriali, in stretta collaborazione con la Regione. Ma non basta: questo ruolo va riconosciuto e rafforzato.
Pierucci ha sottolineato come i “Comuni sono i principali autori della costruzione del prodotto turistico, vocati alla valorizzazione delle identità locali, capaci di costruire quelle esperienze di accoglienza che tanto incontrano il gusto del turismo attuale, oltre che il primo garante della qualità dei servizi offerti”.
L’assessore barese ha auspicato la definizione di un piano di comunicazione unitario ed organico del sistema Paese nel suo complesso, “puntando con maggiore insistenza sul turismo di prossimità, che negli ultimi anni ha registrato un significativo trend di crescita, riorientando i flussi turistici dalle destinazioni più note e spesso ‘congestionate’ a quelle ‘minori’ e più periferiche”.
In questo senso secondo Anci un obiettivo strategico delle politiche nazionali deve essere anche quello “di valorizzare non solo le grandi destinazioni turistiche o i circuiti più attrattivi, ma attivare azioni di coordinamento, rafforzamento e promozione di specifiche filiere, come accaduto con il bando Borghi storici nell’ambito del Pnrr”. “Il Piano Borghi – ha sottolineato Pierucci – nell’insieme ha sostenuto 21 ‘progetti pilota’ e 211 progetti di rigenerazione culturale e sociale, contenenti anche interventi nel campo delle varie filiere turistiche, che coinvolgono complessivamente quasi 300 Piccoli Comuni. Una iniziativa per la quale “sarebbe opportuno mettere a disposizione in tempi brevi delle ulteriori risorse economiche che consentano di sostenere i tanti progetti, comunque, di buona qualità che non hanno potuto essere finanziati per la limitatezza delle risorse a disposizione”.
Per queste motivazioni l’assessore barese ha proposto, per conto di Anci, “la costituzione di un Fondo speciale per i Comuni, che servirà a finanziare interventi di rilancio dei territori, sui quali occorre continuare ad investire per sostenere i trasporti e la manutenzione delle città, e per un supporto alle attività culturali e all’industria turistica locale”. Iniziativa che dovrebbe affiancarsi ad “un coordinamento operativo con tutti i Ministeri coinvolti negli investimenti pubblici di incentivazione di un turismo davvero sostenibile, con interventi incentrati sul potenziamento e la valorizzazione della qualità e sostenibilità sociale ed economica dell’intera filiera turistica”.
Infine, Pierucci ha posto l’accento sulla necessità di adeguate politiche di sostegno della domanda: “occorre sostenere la capacità di spesa – sempre più ridotta dalla crisi energetica e inflattiva – delle famiglie italiane per il turismo, attraverso interventi di detrazione fiscale o di attribuzione di un buono-spesa da utilizzare per la fruizione turistica in località italiane”, ha concluso l’assessore barese.