Il giorno 12.01.23 si è tenuto il primo incontro tra gli alunni della Scuola Media R. Maltini di Giglio Porto, e i volontari dell'Associazione gigliese Underwater Pro Tour. L'occasione è stata il progetto denominato 'Memorie Sommerse', fortemente voluto da UPT e dalle insegnanti Claudia Nicoletti, Barbara Sordini e Angela Picciau.
Il progetto, è articolato in più incontri, tre dei quali presenziati proprio dai volontari UPT che si son posti, come obiettivo, il far conoscere agli alunni, il Giglio nascosto ai più, soprattutto se giovani: quello delle rovine di antiche vestigia romane, quello dei relitti e dei reperti storici, quello delle attività che gli antichi Romani praticavano sull'isola, a partire dall'itticoltura, per continuare con la pesca, con le attività commerciali via mare e non ultimo, con la lavorazione del granito, destinato ad abbellire straordinari monumenti in tutta italia.
Nel corso del primo incontro, i ragazzi presenti si sono letteralmente tuffati nella storia ma anche nelle leggende che riguardano il Giglio: se sono state molto apprezzate le immagini di ciò che resta della straordinaria villa romana dei Domizi Enobardi, se attento e partecipe è stato l'ascolto della spiegazione della costruzione e del funzionamento dell'antico allevamento delle murene, alla Caletta del Saraceno, se sono state apprese con simpatia le vicende di quella sbadata di Afrodite/Venere che ha rotto la collana di perle che ha dato vita alle sette isole dell'Arcipelago Toscano, l'apice dell'interesse si è raggiunto quando sono state mostrate le immagini relative al recupero delle anfore del relitto inabissatosi quasi 2000 anni fa di fronte al Porto.
Gli alunni hanno mostrato una partecipazione sincera, con domande che hanno spaziato dalla storia, alla biologia marina, alla subacquea, e, non ultima, alla mascotte di UPT, Sky, ovviamente presente all'incontro.
Nelle intenzioni delle insegnanti e dell'Associazione, il voler incuriosire gli alunni con qualcosa che è tangibile, è sull'isola, ed è loro: un patrimonio che appartiene alle generazioni passate, che lo stanno donando a quelle odierne, ai giovani, che hanno il compito di preservarlo, perché arrivi più o meno intatto ai futuri gigliesi.
Le premesse, ci sono tutte, considerando l'interesse e il vivo coinvolgimento di tutti gli studenti, che si son ripromessi di organizzare una visita nei luoghi di cui si è parlato durante l'incontro, per poter vedere, con i propri occhi e non solo da foto, cosa resta di un antichissimo impero, che, forse, ha lasciato qualcosa in ognuno di noi.
Il prossimo incontro è fissato per la metà di febbraio, e verterà sugli abitanti dei nostri mari e su una delle attività che, purtroppo, stanno scomparendo dalla realtà gigliesi, la pesca. Nell'occasione odierna, oltre ad esprimere gratitudine al corpo insegnante per aver dato la possibilità di partecipare a questo importante progetto, si ringaziano la Soprintendenza di Siena, Arezzo e Grosseto, nella persona del Dr. Enrico Maria Giuffrè, per la disponibilità nell'utilizzo delle anfore presenti nei locali del Comune (anche se, purtroppo, alla fine non è stato possibile prelevarle per problemi logistici), ovviamente l'Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco Sergio Ortelli per aver dato il proprio consenso all'utilizzo delle anfore, ed il corpo dei Vigili Urbani dell'Isola del Giglio che hanno accordato la propria disponibilità per il trasporto dei manufatti.
Il ringraziamento più grande va agli studenti, per l'entusiasmo che hanno dimostrato nei confronti di un argomento che avrebbe annoiato la maggior parte delle scolaresche. Speriamo sia il preludio a tanta voglia di fare e di crescere nel rispetto delle tradizioni e delle proprie origini storiche e non solo.