LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano Ufficio stampa
L’Isola d’Elba perde posizioni a causa dell’opposizione all’istituzione dell’Area marina protetta, dei i problemi per diversi servizi e per l’impatto dei cinghiali sulla biodiversità
La 21esima edizione della guida Mare più bello 2021 (in allegato il comunicato nazionale), presentata oggi da Legambiente e Touring Club Italiano assegna 5 Vele a Capraia e all’Isola del Giglio.
Legambiente Arcipelago Toscano esprime grande soddisfazione per le 5 Vele assegnate dalla guida il Mare più Bello a Capraia e all’Isola del Giglio. Per Capraia si tratta di un riconoscimento per il grande lavoro fatto per l’istituzione dell’Area marina protetta che nel 2020 è stata esaltata dal ritorno della Foca monaca e quest’anno dalla prima nidificazione del Falco pescatore.
Il Giglio, nonostante l’atteggiamento non proprio favorevole del Comune all’istituzione dell’Area marina protetta, viene premiato per l’area protetta a mare di Giannutri e le iniziative post naufragio della Costa Concordia e di tutela della biodiversità intraprese anche con il Parco Nazionale.
L’Isola d’Elba scende di un gradino rispetto al 2020 perché - nonostante i grandi progressi fatti sulla raccolta differenziata - le delibere plastic free prese da quasi tutti i Comuni non sono state attuate, se non in minima parte, mentre diverse amministrazioni comunali continuano a opporsi all’istituzione dell’area marina protetta e rimane irrisolta la gravissima questione dell’impatto insostenibile dei cinghiali introdotti sulla fauna e flora autoctone.
Inoltre, l’estate 2020 ha visto un turismo nautico selvaggio che ha gettato le ancore ovunque, anche sulle praterie di posidonia oceanica protette dalla Direttiva Habitat, senza che venissero prese misure per la tutela del mare.
Restano anche problemi per quanto riguarda la depurazione, le risorse energetiche rinnovabili e i trasporti marittimi (che nel 2020 sono aumentati) l’acqua e le cave, come l’ultima autorizzata e che comporta la rimozione della sommità di una collina.
E’ un vero peccato perché l’Elba avrebbe tutte le potenzialità per ambire alle 5 Vele.