scritto da Orgohglio Gigliese
Abbiamo aspettato 115 giorni per vedere in Consiglio Comunale il “Programma di Governo” della neoeletta Amministrazione Comunale e il Sindaco ha presentato al Consiglio Comunale del 5 ottobre
, con infinita superficialità e definendolo inutile, il suo programma elettorale spacciandolo per Programma di Governo, pari-pari senza neppure cambiare l’intestazione del soggetto scrivente (non programma dell'Amministrazione comunale ma "Programma della Lista Progetto Giglio").
La cosa ancora più grave è che il Sindaco non ha illustrato il programma ai Consiglieri Comunali e non ha permesso alla minoranza consiliare di commentarlo, espropriando il Consiglio Comunale della sua funzione di confronto e controllo politico-amministrativo.
Il “Programma di Governo” è un "istituto" democratico della Repubblica Italiana che il Sindaco avrebbe dovuto presentare al primo Consiglio Comunale di insediamento, contiene gli indirizzi dell’Amministrazione Comunale per il futuro della sua comunità, l’enunciazione delle opere e delle attività che si impegnano a realizzare. È il principale atto di indirizzo politico, che guiderà Amministratori e uffici comunali nei prossimi 5 anni.
Invece, il programma elettorale del Sindaco, spacciato per Programma di Governo, contiene opere già eseguite e in corso di completamento, attività già svolte e/o iniziate, ma, soprattutto, non prende posizioni chiare su alcune importanti questioni, prima fra tutte l'eventualità dell’istituzione di aree marine protette all’Isola del Giglio, ma anche sul porticciolo di Campese, sul Piano Operativo e non espone specifiche strategie per lo sviluppo turistico.
Nel suo programma elettorale il Sindaco accusa "l’abbandono" pregresso, al quale, invece, stiamo assistendo proprio in questi mesi: il mancato ritiro dei rifiuti a Giannutri da circa due mesi e al Giglio negli ultimi dieci giorni, la soppressione del trasporto scolastico (che in Consiglio la Consigliere Vincenza Rum ha dichiarato essere stata una precisa volontà dell’attuale Amministrazione) e, di conseguenza, di un posto di lavoro sul trasporto pubblico locale, l’immobilismo sul Piano Operativo, la posizione presa sul bando di gara unico per l’affidamento del servizio di collegamento marittimo (sconveniente alle nostre isole), il corridoio di lancio a Campese, etc, etc. In compenso, si vanta il Sindaco, hanno aperto i vespasiani al Porto, tra l’altro realizzati dalla precedente Amministrazione (quindi "le altezze c'erano", diversamente da quanto asserito dalla maggioranza durante i comizi elettorali).
Come faranno i bambini di sei e sette anni a viaggiare non accompagnati su bus di linea e, quindi, con estranei, soprattutto nei mesi primaverili quando i flussi turistici satureranno i bus di linea? Forse la soluzione per questa Amministrazione è di diminuire i flussi turistici che, infatti, leggiamo tra le righe dei loro "indirizzi" saranno per un turismo che amano definire "ambientale e convegnistico"?
Più che citare Mazzini e La Pira come "fonti ispiratrici" il Sindaco farebbe meglio a citare personaggi storici più affini al suo stile di governo, come Re Luigi XIV: “Lo Stato sono io!”
Firmato: la molto preoccupata Minoranza Consiliare