scritto da ancitoscana.it
Sono molto lusinghieri ed esemplari i risultati dei tirocini ‘green’ riservati ai giovani inattivi tra i 25 e i 29 anni che Anci Toscana ha promosso grazie al progetto europeo Intercept ed insieme a Regione Toscana, Arti e Fondazione Polo Universitario Grossetano.
Un intenso e fruttuoso lavoro presentato nei giorni scorsi a Bruxelles, alla Rappresentanza Permanente di Malta (capofila del progetto è la maltese Jobsplus). Con Intercept è stata rafforzata e ampliata una rete di presa in carico integrata per supportare i giovani che non studiano e non lavorano (i cosiddetti neet) ad acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro green. La transizione ecologica è infatti un imperativo globale e il numero dei posti di lavoro green è destinato a crescere: portare alla luce e valorizzare il potenziale di competenze e conoscenze nascoste dei Neet in questo settore è fondamentale per assicurarsi che questa transizione sia giusta e inclusiva. E a poco più di due settimane dalla conclusione dell’iniziativa, in Toscana già il 22% dei giovani partecipanti ha trovato lavoro.
Per raggiungere l’obiettivo, Anci Toscana ha pubblicato due manifestazioni di interesse per mappare giovani Neet e enti green interessati ad ospitarli in tirocinio: grazie al supporto di Regione, in particolare del Settore Agricoltura e di Giovanisì, Arti e Polo Grossetano, il partenariato toscano ha realizzato una vera e propria azione di outreach per fare emergere, da un lato, la complessità del fenomeno dei Neet in età 25-29 e, dall’altro, le opportunità negli enti e aziende green. Nel corso di 12 settimane, i giovani selezionati e abbinati agli enti / aziende green hanno frequentato un percorso formativo comune di 25 ore sulla green economy, seguito dall’esperienza di tirocinio sul campo in settori quali la gestione dei servizi ecosistemici, il turismo slow e sostenibile, la riduzione dell’impatto ambientale, produzioni agricole smart / km0 / bio, la progettazione di iniziative sostenibili etc. Questa fase del progetto è stata possibile grazie alla sottoscrizione di un importante protocollo d’intesa tra Anci Toscana e Arti. La stessa sperimentazione è stata realizzata anche a Malta e in Lituania, ma negli altri Stati è stata gestita in via del tutto centralizzata attraverso i servizi pubblici per l’impiego: la Toscana è stata l’unica a sperimentare una modalità di presa in carico integrata e innovativa che sembra dare buoni frutti.
Elena Conti, responsabile dell’Ufficio Europa di Anci Toscana, e Simone Cappelli, responsabile del Settore Lavoro di Regione Toscana, hanno infatti rimarcato a Bruxelles come Intercept abbia dimostrato l'importanza di un approccio integrato a livello istituzionale per poter sostenere i giovani nel loro percorso formativo e lavorativo. "I Centri per l’Impiego, i Comuni e la Regione hanno spesso canali e modalità diverse per rispondere alle sollecitazioni e ai bisogni dei Neet ed è quindi fondamentale potenziarne l’integrazione spiuegano - Il valore di Intercept è stato proprio quello di permettere questo tipo di sperimentazione nel sistema toscano, una collaborazione che continuerà nel tempo con nuovi progetti europei, come atWork4NEETs (Interreg Europe), con ANCI NEXT Gen, la nuova Community permanente di Anci nazionale sulle politiche giovanili e col bando ‘Talenti in azione’ (FSE 21-27) di Regione Toscana: ancora una volta, Intercept dimostra l’importanza che i progetti europei hanno nella ricerca di soluzioni innovative e condivise per far crescere il nostro territorio".