scritto da Legambiente Arcipelago
Mentre il Parlamento europeo si prepara a un voto cruciale sulla Legge per il Ripristino della Natura per la settimana del 10 luglio (compreso un emendamento cruciale che chiede di istituire aree marine veramente protette), BLOOM pubblica i risultati di un sondaggio esclusivo IPSOS, a cui hanno partecipato 2.500 cittadini europei.
Il sondaggio rivela un chiaro sostegno pubblico per una vera protezione delle aree marine.
Ad oggi, le cosiddette "Aree Marine Protette" (AMP) d'Europa rimangono non tutelate. L'86% di esse è soggetto a delle tecniche di pesca industriali che raschiano il fondale marino e distruggono gli ecosistemi, come la pesca a strascico e altre tecniche similari.
In questo contesto di scarsa protezione degli oceani e del clima, la nostra indagine, condotta in collaborazione con l'istituto IPSOS, rivela che il divieto di metodi di pesca distruttivi nelle aree protette è ampiamente sostenuto dai cittadini europei, la cui maggioranza ritiene, a torto, che tali misure di buon senso siano già state attuate (44% dei francesi, 52% dei tedeschi, 60% degli spagnoli, 68% degli italiani).
C'è un netto contrasto tra, da un lato, i governi europei che si oppongono al divieto di pesca industriale nelle cosiddette AMP e il 79% dei cittadini italiani, francesi, tedeschi e spagnoli che chiedono un'effettiva protezione delle loro acque vietando i metodi di pesca distruttivi, in linea con gli standard internazionali dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). Inoltre, il fatto che una così ampia frazione dei cittadini europei intervistati ritenga che la pesca industriale sia già vietata nelle AMP é un'illustrazione lampante della disinformazione riguardante le aree marine "protette".
Paese |
Numero di persone intervistate |
Percentuale di persone che pensano che "i metodi di pesca trainati sul fondo marino, come la pesca a strascico, sono attualmente vietati nelle aree marine protette del loro Paese" |
Percentuale di persone che "sono favorevoli al fatto che il loro governo si impegni a proteggere il 30% delle loro acque territoriali in modo più rigoroso, in conformità con gli standard internazionali dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), vietando effettivamente i metodi di pesca a traino come la pesca a strascico sui fondali marini" |
Italia |
500 |
68% |
85% |
Francia |
1000 |
44% |
78% |
Germania |
500 |
52% |
78% |
Spagna |
500 |
60% |
78% |
Media ponderata |
2500 |
54% |
79% |
Dopo il disastroso voto della Commissione Ambiente del Parlamento europeo, BLOOM entra in azione e chiede ai parlamentari europei di adottare un'ambiziosa legge sul ripristino della natura e di votare a favore di una reale protezione degli ecosistemi marini e della pesca costiera e artigianale.
Spetta ai rappresentanti europei assumersi la responsabilità di rispondere alle raccomandazioni scientifiche e alle aspirazioni dei loro concittadini di adottare le misure cruciali necessarie per rispondere all'attuale collasso del clima e della biodiversità.