scritto da ancitoscana.it
"In fase di conversione eliminare le carenze e rispondere alle esigenze dei Comuni"
Revisione del contratto di formazione lavoro finalizzata a percorsi di stabilizzazione a tempo indeterminato del personale coinvolto; estensione anche ai Comuni del trattamento economico accessorio per il personale assunto per l’attuazione dei progetti Pnrr
; esclusione degli oneri per i rinnovi contrattuali dal computo della spesa di personale che determinano la capacità assunzionale di Comuni e Città metropolitane. Sono queste le principali richieste formulate oggi dall’Anci durante la Conferenza Unificata, in cui l’Associazione è stata chiamata a dare il proprio parere al decreto legge 44/2023 sul rafforzamento delle capacità amministrative della PA.
Sottolineando come il parere sia condizionato all’accoglimento di queste richieste, riassunte in una serie di proposte emendative presentate a Via della Stamperia, i rappresentanti dell’Anci hanno ricordato come i Comuni segnalano da tempo la grave condizione della carenza di organico dei Comuni e delle Città metropolitane.
Il testo del decreto-legge approdato alla Gazzetta ufficiale ed ora all’esame del Parlamento – ha notato ancora l’Anci – presenta dei contenuti fortemente ridimensionati rispetto alle prime versioni circolate e rispetto alle richieste che l’Anci ha formulato al Governo.
Nel ricordare che anche questo decreto-legge, come quelli che lo hanno preceduto, rimane centrato sulle amministrazioni ministeriali e non introduce misure strutturali in grado di garantire un effettivo rafforzamento della capacità amministrativa dei Comuni e delle Città metropolitane, l’Anci ha quindi ribadito l’auspicio che in sede di conversione il Parlamento migliori la misura e la renda più vicina alle esigenze di Comuni e Città metropolitane che lamentano da anni problemi di organici e età media sempre più alta.