scritto da greenreport.it
Si tratta del pacchetto di investimenti più ingente nell’Italia centrale per il prossimo decennio
Giani: «È fondamentale capire aspetti e risvolti che questo piano avrà anche per la nostra regione»
All’interno di un piano di investimenti che nei prossimi 10 anni mobiliterà in tutta Italia circa 21 miliardi di euro, Terna ne dedicherà 1,7 al territorio toscano.
Come emerso ieri a Firenze nel corso dell’incontro tra la Regione e la società che gestisce la rete elettrica nazionale, si tratta della cifra più alta destinata all’Italia centrale; non a caso i due attori stanno concordando la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa, per agevolare i rapporti di collaborazione nell’attuazione del piano d’investimenti.
Gli interventi previsti sono finalizzati ad ammodernare e migliorare il livello di efficienza, resilienza e sostenibilità del sistema elettrico dell’area attraverso l’incremento della magliatura e dell’affidabilità della rete e l’aumento della capacità di scambio tra il sud – dove si concentrerà larga parte dei nuovi impianti, vista l’abbondanza di fonti energetiche rinnovabili presenti in loco – e il nord del Paese, dove invece è maggiore la domanda di energia.
«Mi fa piacere la sensibilità di Terna che ha voluto illustrare il proprio piano alla Toscana – ha sottolineato il presidente Giani – È fondamentale capire aspetti e risvolti che questo piano avrà anche per la nostra regione».
Tra le novità principali del nuovo Piano presentato da Terna, la rete Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell’energia in corrente continua (Hvdc, High voltage direct current) per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica.
In particolare, il focus si è soffermato sul nuovo intervento “Hvdc Milano – Montalto” – finalizzato a bilanciare i transiti tra il Lazio e la Toscana e trasferire in sicurezza il surplus di energia del centro verso le regioni del nord – e il nuovo collegamento Hypergrid “Central link” che ricostruirà, sul medesimo tracciato, gli elettrodotti a 220 kV tra Umbria e Toscana e collegherà le stazioni elettriche di Villavalle (Terni) e Santa Barbara (Arezzo), che permetterà di trasferire in sicurezza l’energia dal centro Italia verso le aree di carico della Toscana.
Guardando invece al primo dei due progetti Hypergrid, l’elettrodotto collegherà il Lazio alla Lombardia tramite una dorsale di oltre 400 km di cui una parte, da Montalto (Viterbo) ad Avenza (Massa Carrara), in cavo marino e il rimanente sarà realizzato attraverso l’ammodernamento e la riconversione a 500 kV in corrente continua di linee aeree esistenti dalla zona di Avenza verso il sud della Lombardia. Per le stazioni di conversione si prediligeranno siti industriali dismessi, in ottica di una maggiore sostenibilità e sinergia con asset esistenti.
Infine, sono molti anche gli interventi d’interesse più locale previsti in Toscana. Tra questi il Sa.Co.I.3, collegamento tra i sistemi elettrici della Sardegna, della Corsica e della penisola italiana, in fase autorizzativa, e il completamento dell’elettrodotto a 380 kV “Colunga – Calenzano”, di oltre 80 km, che collegherà le stazioni elettriche esistenti di Colunga, in provincia di Bologna, e Calenzano, in provincia di Firenze.
Confermate, inoltre, l’entrata in esercizio del collegamento sottomarino tra l’Isola d’Elba e la terraferma, che contribuirà a migliorare la qualità del servizio elettrico locale, e la realizzazione di una nuova stazione a 380 kV nell’area di Piombino, che consentirà di migliorare la qualità di esercizio ottimizzando le infrastrutture sul territorio e minimizzandone l’impatto complessivo, anche grazie alla razionalizzazione degli asset esistenti.