scritto da PNAT
Parte il “Roadshow della pesca sostenibile” organizzato da Federpesca e Legambiente
Innovazione e sostenibilità della pesca e le opportunità legate alla Rete Natura 2000
20 tappe nelle regioni costiere italiane per coinvolgere pescatori e comunità locali, nell’ambito del progetto europeo Life Sea.Net che mira ad aumentare la conoscenza di Natura 2000, la rete di aree protette più estesa al mondo
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Mazara del Vallo (TP). Una pesca a misura d’ambiente è possibile, il monito arriva dalla Sicilia e con precisione da Mazara del Vallo la capitale della pesca italiana. Il settore ittico può innovarsi e trovare la strada della sostenibilità ambientale e economica salvaguardando il fragile equilibrio dell’ecosistema marino. È questo il messaggio che Federpesca vuole lanciare con il “Roadshow di sensibilizzazione sulla pesca sostenibile”, organizzato nell’ambito del progetto europeo Life Sea.Net coordinato da Legambiente, che attraverserà tutte le regioni costiere italiane in 20 tappe itineranti e del quale uno dei beneficiari è il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. L’obiettivo della campagna organizzata da Federpesca è duplice: coinvolgere i pescatori e tutti gli operatori del settore ittico in un percorso di formazione sulla pesca sostenibile e informarli sui possibili sviluppi socio-economici per le comunità che ricadono nella Rete Natura 2000, il network di aree protette terrestri e marine più esteso al mondo.
Infatti il progetto Life Sea.Net, cofinanziato dal programma LIFE della Commissione Europea, mira a supportare gli enti in una migliore gestione dei siti marini di Natura 2000 e allo stesso tempo aumentare la conoscenza di questa rete e i suoi risvolti positivi, sotto il profilo socio-economico, per le comunità locali.
La prima tappa si terrà l’8 aprile alle ore 15 a Mazara del Vallo e sarà l’occasione, grazie alla presenza di referenti di associazioni di categoria ed esperti, per mostrare l’ampio ventaglio di soluzioni praticabili dai pescatori per rendere la loro attività a basso impatto ambientale ma ugualmente redditizia e, soprattutto, per migliorare tutta la filiera che va dalla fase di approvvigionamento fino alla vendita al consumatore.
Utilizzo di attrezzi da pesca alternativi, tecniche di pesca sostenibile, tutela della biodiversità, adeguata gestione delle risorse ittiche e tutto ciò che deriva dall’istituzione di un sito marino Natura 2000. Sono questi gli argomenti che verranno affrontati nel corso delle tappe del Roadshow di Life Sea.Net organizzato da Federpesca che intende aprire un dialogo, uno scambio di informazioni e un percorso di formazione per rendere efficiente il sistema produttivo del comparto ittico, tenendo conto dei criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
“Per avere un risultato immediato, duraturo e d’impatto, vogliamo formare coloro che ogni giorno lavorano con le risorse del mare – spiega Francesca Biondo, direttrice di Federpesca -, focalizzando l’attenzione su tematiche quali la protezione della biodiversità, lo sfruttamento e la gestione sostenibile delle risorse ittiche, nonché le tecniche di pesca sostenibile che evitano catture indesiderate e prevengono le catture accidentali di specie protette. Nel corso delle tappe del Roadshow non solo è prevista la divulgazione di principi di sostenibilità della risorsa ittica lungo tutti i passaggi commerciali della filiera ittica ma anche una specifica attività di formazione in mare, dove verranno sperimentati attrezzi a minor impatto ambientale e tecniche di pesca sostenibile”.
“Nell’ambito del progetto Life Sea.Net– dichiara Federica Barbera, Ufficio Aree Protette e Biodiversità di Legambiente - abbiamo attivato un tavolo tecnico presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per supportare gli enti gestori nella governance dei siti marini della Rete Natura 2000 e, allo stesso tempo, intendiamo avvicinare a questo network di aree protette, purtroppo poco conosciuto, sia la cittadinanza sia gli operatori del settore ittico per mettere in evidenza il valore aggiunto di rientrare in un’area tutelata dalla Rete Natura 2000. Il messaggio che vogliamo fare passare è: le aree di protezione e tutela del mare sono un beneficio per l’ambiente ma anche delle opportunità di sviluppo e non delle restrizioni per settori economici come la pesca e il turismo. Il Roadshow sulla pesca sostenibile è solo la prima attività di sensibilizzazione messa in campo dal progetto europeo Life Sea.Net a cui seguiranno attivazione di sportelli informativi per i pescatori e diverse azioni di informazioni che coinvolgeranno enti amministrativi, studenti e cittadinanza”.
Ufficio stampa