Dialisi in vacanza, per il 2023 la Regione stanzia 160 mila euroscritto da Toscana Notizie  

L’assessore Bezzini: “Un progetto su cui la Toscana investe da tempo: offriamo a chi soggiorna in Toscana la possibilità di continuità nelle cure”  

 La giunta regionale conferma anche per il 2023 il proprio sostegno al progetto “Dialisi in vacanza”: un aiuto a chi, diversamente, si troverebbe in difficoltà nel programmare un viaggio lontano da casa.

Con l’iniziativa, infatti, chi è in dialisi potrà farla nelle località di villeggiature toscane dove si trova in vacanza: un’opportunità non solo rivolta ai toscani ma anche ai cittadini che vivono in altre regioni  o stranieri.    

Da più di venti anni la Regione incentiva le aziende sanitarie ad organizzare progetti mirati: tutte esperienze che hanno dato risultati positivi. Per il 2023 metterà a disposizione 160 mila euro. È previsto un contributo di 25,82 euro per ogni prestazione dispensata ai non residenti. I trattamenti goduti da italiani che abitano in altre regioni o da stranieri saranno rimborsati dalle rispettive Asl o nazioni.  

Nel 2019, prima della pandemia e tra gli anni con la maggiore richiesta, hanno usufruito del servizio “Dialisi in vacanza” circa 800 persone per seimila trattamenti complessivi. L’anno scorso sono stati cinquencento per tremila trattamenti straordinari: una flessione figlia ancora del Covid-19.  Il servizio, che è essenzialmente estivo, coinvolge soprattutto le aziende sanitarie della costa, con le località marittime di Massa Carrara, Viareggio, Livorno, Grosseto e l’Azienda ospedaliera pisana. 

“Nonostante nel tempo le cure si siano evolute cure, la dialisi rimane una trattamento continuo e per i pazienti che devono sottoporvisi ci sono oggettive difficoltà a volte nel reperire centri dialisi vicino ai luoghi di villeggiatura – spiega l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini -  E’ giusto invece che a tutti i cittadini siano garantiti gli stessi servizi e che chi è in dialisi possa scegliere quando e dove andare in vacanza, con la possibilità di poter dare continuità alle sedute”. “Tuteliamo insieme il loro diritto alla salute ma anche la possibilità di viaggiare - prosegue -.  E siccome il servizio non si rivolge solo ai toscani ma anche a chi vive altrove in Italia o all’estero, l’iniziativa diventa anche un incentivo ad organizzare un viaggio nella nostra regione e dunque un aiuto, indiretto, ad un pezzo della nostra economia”.

In tutta la Toscana le persone affette da insufficienza renale cronica sono il 3-4 per cento della popolazione. Di questa percentuale, i pazienti che effettuano la dialisi sono circa il 13 per cento: sette cittadini ogni mille residenti. Un dato in crescita.

   

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