dalla pagina facebook di Underwater Pro Tour
Come da programma, domenica 01 gennaio i volontari di Underwater Pro Tour si sono riuniti allo Scalettino, per effettuare operazioni di pulizia e smaltimento (ove possibile) di tutti quei materiali depositati dal mare (e non solo) sulla spiaggia.
I sei volontari, muniti di guanti, sacchi e rastrelli (grazie a Laura Cossu che ha prestato un paio dei suoi, in aggiunta a quelli dell’Associazione), hanno spaziato in lungo e in largo, su tutta la spiaggia, recuperando legnami, plastica, carte e rifiuti vari, che sono poi stati smaltiti negli appositi contenitori. Per quanto riguarda il legname (rami e tronchi), sono stati accatastati vicino al muretto di seduta, se qualcuno volesse recuperarli per accendere il camino…
Particolare attenzione anche alla raccolta di sassi di vari tipi, frammenti più o meno grandi di granito e alcuni pezzi di materiale di risulta. Alcuni di questi materiali sono stati posizionati sul lato destro della spiaggia, come bordura delle ‘dune’ di pietre già esistenti
Tutta l’operazione è durata circa 4 ore, intervallate dal primo bagno della stagione degli intrepidi volontari.
La nota negativa, al termine della giornata di pulizia, è il considerare la quantità immensa di micro e nano plastiche presenti sulla spiaggia, e mescolate alla sabbia. E’ impossibile quantificarne la quantità e, soprattutto riuscire ad asportarla se non utilizzando setacci davvero molto fini: in questo caso si presenterebbe un problema legato alla tipologia di sabbia a grana grossa presente in alcuni punti della spiaggia. Ma sicuramente si può operare la raccolta, con mezzi opportuni, quanto meno nella parte centrale dello Scalettino. Trattasi di strumenti (setacci) dei quali l’Associazione ha intenzione di dotarsi per un prossimo futuro, proprio in considerazione di quanto nocive siano queste particelle che, spesso, rendono le spiagge, purtroppo, artificialmente coloratissime (anche se difficilmente visibili ad occhio nudo, se non con particolare attenzione) e allo stesso modo dannosissime per l’ecosistema e per noi in primis.
La nota assolutamente positiva, è stata la partecipazione dei bambini. Dai discorsi ascoltati, e dalle domande che ci sono state poste relativamente ai materiali che venivano via via recuperati e divisi per lo smaltimento, si potrebbe tranquillamente affermare che il nostro ambiente è al sicuro, se queste sono le nuove generazioni che verranno.
Si ringraziano, dunque, i piccoli Maya, Gabriele, Pietro e Dominick (ed ovviamente i rispettivi genitori) per il loro preziosissimo aiuto ed i sei volontari di UPT Elisa, Marco, Roberto, Scilla, Gianmaria e Claudia.
Al termine delle operaioni, si è brindato con spumante e panettone (bollicine precluse ai minori, chiaramente)
Prossimamente l’Associazione Underwater Pro Tour tornerà in mare con le sue attività di mappatura dei fondali alla ricerca di rifiuti da recuperare.
Lo scorso anno sono stati recuperati, tra gli altri, reti abbandonate, televisori, materassi, condizionatori, attrezzature varie da pesca, bidoni, matasse di cavi, pezzi di tessuti sconosciuti, e le immancabili quantità enormi di bottiglie di plastica. Il tutto è stato smaltito, come sempre, dall’Amministrazione Comunale (che ringraziamo per l’incoraggiamento nel frangente della pulizia dello Scalettino), per il tramite della Ditta gigliese Giglio Ambiente di Simone Madaro.</p
Per svolgere questa attività, portata avanti in toto in maniera assolutamente volontaria, c’è bisogno dell’aiuto di tutti, sia pratico che economico. Per questo motivo nei prossimi giorni pubblicheremo su questa pagina le informazioni in merito alla campagna di associazione. Auspichiamo, nel prossimo futuro, la partecipazione al progetto del popolo gigliese, che sappiamo quanto a cuore abbia questa splendida isola, tanto granitica quanto delicata.
Perché far sì che il nostro mare non si ammali, dipende anche da noi, tutti.