scritto da greenreport.it
«A livello annuale abbiamo avuto temperature massime fino a 2 gradi superiori a quelle tipiche del periodo»
Ciò che adesso può essere percepito come un gradevole tepore, essendo in pieno inverno, è in realtà un’impressionante ondata di calore che conferma la crescente gravità della crisi climatica in corso, soprattutto per un Paese come il nostro alle prese con una siccità ormai cronica; nell’ultimo anno le piogge si sono ridotte di circa un terzo e mancano all’appello almeno 50 miliardi di metri cubi d’acqua.
Non a caso il 2022 è stato l’anno più caldo mai registrato in Italia dal 1800, e lo stesso può dirsi per la Toscana come annuncia oggi il Lamma, il consorzio pubblico nato da Regione e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
«Si è appena concluso – spiega il Lamma – l’anno più caldo mai registrato sulla nostra regione. L’immagine rappresenta l’anomalia annuale della temperatura massima rispetto alla climatologia 1995-2014. In pratica mediamente a livello annuale nel corso del 2022 abbiamo avuto temperature massime fino a 2 gradi superiori a quelle tipiche del periodo; un dato che risulta decisamente sorprendente e straordinario se si considera che questa è una anomalia mediata su ben 365 giorni. Ancora più marcate risultano le anomalie sui settori montani: oltre 1500 metri siamo infatti a circa 3 gradi oltre i riferimenti climatologici. Segno inequivocabile della persistenza di masse d’aria in quota ben più calde di quelle che insistevano fino a pochi lustri fa».
Un’anomalia di temperatura particolarmente evidente anche nel mese di dicembre 2022, dato che non è mai stato così caldo in Toscana in un qualsiasi mese invernale. Tanto che in montagna (Abetone), il Lamma documenta un incremento della temperatura media pari a +1,9°C solo negli ultimi cinquant’anni.