Il 14 giugno 1976 all’isola del Giglio, località Castello, in Via Roma n.37, alla presenza del notaio Vladimiro De Carolis e dei signori Bartolotti Franca, Pieri Italo, Alienti Scipione, Andolfi Giovanni, Alocci Franca, Rancala Antonio, Stefanini Angelo, Stefanini Andrea, Mibelli Fiorenzo, Centurioni Annunziata e Caverò Giovanni fu costituita una associazione denominata CIRCOLO CULTURALE GIGLIESE
avente per scopo di promuovere e sviluppare attività culturali come: riunioni cinematografiche, teatrali e letterarie nonché mostre pittoriche e letterarie e ogni altra manifestazione capace di suscitare negli aderenti d senso di studio, di critica e di ricerca per una maggiore presa di coscienza dei problemi sociali del Giglio e nazionali. La costituzione del
Circolo Culturale Gigliese era stata auspicata da Pietro Buttarelli, attore appassionato del Giglio e marito della musicista Anna Maria Pugliese; i due furono poi fondatori, rispettivamente, del “Teatro” e del “Coro dell’isola”, due istituzioni gigliesi ancora esistenti e molto attive.
Fin dai primi momenti della fondazione, il Circolo Culturale svolse molte attività aventi per scopo lo studio c la conseguente attività dì valorizzazione e salvaguardia delle tradizioni sociali e culturali dell’isola del Ciglio, come manifestazioni grafico-pittoriche, mostre di artigianato agricolo e della marineria, cineforum, organizzazione di spettacoli estivi di testi e musiche tradizionali locali. Tali spettacoli si rivelarono incredibilmente efficaci per promuovere la conoscenza di brani, canzoni e musiche che oggi costituiscono una vera c propria “colonna sonora” di ogni manifestazione conviviale gigliese. Nei primi anni “80 fu poi realizzata una musicassetta e, più recentemente, un CD, entrambi intitolati Vola Gabbiano.
Recensire in un singolo articolo la pluridecennale attività del Circolo Culturale sarebbe riduttivo. Quello che segue è solo un sommario elenco delle numerose iniziative.
Nel 1978, in collaborazione con la Provincia di Grosseto, fu organizzato un seminario di studi sulla storia dell’isola nelle scuole elementari e medie. Sempre nello stesso anno, in collaborazione con il Centro Studi sulla Pesca di Livorno, fu elaborata e pubblicata una proposta di istituzione di zone di tutela biologica marina; altra breve pubblicazione riguardò la torre del Porto, con conseguente proposta di recupero e utilizzazione a livello sociale. Nei primi anni ‘80 il Circolo collaborò con il professor Mensun Bound dell’Univer- sita di Oxford nelle campagne di scavo subacquee di un relitto arcaico del VI secolo a.C. nel golfo del Campese. Sempre in tema di beni archeologici e librari, si è sempre tenuta una proficua collaborazione con le rispettive Soprintendenze su vari temi riguardanti il territorio del Giglio e dell’isola di Giannutri. Il Circolo ha anche recuperato e donato all’archivio storico comunale un antico faldone della seconda metà del ‘600 del governatore del Giglio Rutilio Guadagnoli, unico esempio di registro civile, penale e di tenuta di volontà testamentarie.
Nel 1982 fu ripristinata, sul molo di Giglio Porto, una antica lapide granducale e, a Giglio Campese, fu restaurata la meridiana realizzata nel 1915 dal capitano Enrico Alberto D’Alhertis. Nel 1985 furono elaborate alcune osservazioni al Piano Regolatore Generale, in una prospettiva di valorizzazione dei manufatti storici dell'isola. Nel 1987 fu organizzata una mostra itinerante di pittori gigliesi dal titolo I colori del Giglio. Successivamente fu curato il restauro di vecchie pellicole cinematografiche di film girati sull’isola. Nella stessa epoca il Circolo col- laborò anche ari un progetto della facoltà di Psicologia delFUniversità di Padova sullo studio della personalità degli isolani, cui consegui l’elaborazione di varie tesi di laurea. Nello stesso periodo, caratterizzato da grandi discussioni circa l'istituzione del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, in collaborazione con l’Associazione Amici dell’isola del Ciglio, il Comitato di San Lorenzo e la fondazione La Rocca fu organizzato un convegno dal titolo Sviluppo turistico ed esercizio delle consuetudini locali nelle aree protette.
Nel 1999, secondo centenario dell'ultimo assalto barbaresco al Giglio, furono curate alcune pubblicazioni nonché una mostra di vecchie foto dell’archivio Paolic- chi dal titolo L’eredità degli uomini. Negli anni si sono anche recuperati due storici pianoforti costruiti nella seconda metà dell’800 dal celebre musicista gigliese Enea Brizzi. Fu pure acquistata e regalata alla parrocchia di Ciglio Castello una copia della madonna di Trapani, piccola statua marmorea in passato trafugata e possibile testimonianza di un lontano periodo storico isolano e della pesca del corallo. In tema di pubblicazioni, in alcuni casi di notevole spessore e interesse, è stata curata in tutti questi anni l’edizione di decine di volumi di carattere storico, naturalistico ed etnografico, per la cui descrizione si rimanda al “box” inserito nel presente articolo.
Dopo una momentanea stasi dovuta alla pandemia Covid, l’anno scorso il Circolo Culturale ha rinnovato il proprio consiglio direttivo eleggendo come presidente Armando Schiaffino, vice-presidente Domenico Solari e, come consiglieri Andrea Arienti, Rosella Cossu ed Elisabetta Magnani. Una delle prime iniziative del nuovo direttivo è stata quella di acquistare, a seguito di una donazione di una benefattrice, nove sanificatori d’aria per le scuole dell'isola. Il nuovo direttivo, caratterizzato da notevole attivismo, nella scorsa estate ha inoltre curato, con la collaborazione della Pro-loco e dell’Associazione San Rocco, la presentazione di sei libri di interesse isolano per varie settimane consecutive (/ lunedì del lettore) nonché una mostra itinerante di foto d'epoca dell’isola del Giglio (1907-1915) del capitano D’Albertis con stampa di relativo catalogo, che ha avuto un clamoroso successo di pubblico. In occasione dell’ultima edizione della manifestazione La festa dell’uva e delle cantine è stata allestita, con la collaborazione di tutti i soci, la cantina della cultura, con musiche, libri e riproposizione della mostra fotografica D’Albertis.
del Centro Studi Don Pietro Fanciulli
Il Circolo sta attualmente collaborando con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano per il recupero, la caratterizzazione e l’iscrizione al Repertorio Regionale di due varietà orticole gigliesi (“cavolo torso” e “pomodoro da scasso”) al fine di evitare la perdita di queste due risorse genetiche.
Per l’immediato futuro sono in programma numerose iniziative di carattere storico-archeologico, didattico, letterario, musicale, naturalistico ed etnografico-genea- logico, con la collaborazione di altre associazioni, istituzioni pubbliche e, auspicabilmente, fondazioni bancarie.
LE PUBBLICAZIONI DEL CIRCOLO CULTURALE GIGL1ESE
- Carlo Pini, Arti e mestieri dei pescatori dell’isola del Giglio, (1977) esaurito ma consultabile al sito isoladelgiglio.net
- Amministrazione provinciale di Livorno, Appunti di biologia ed ecologia marina: una proposta per l’isola del Giglio (1978) esaurito
- Amministrazione provinciale di Grosseto, La Torre di Giglio Porto: una storia ed una proposta di uso sociale (1978) esaurito
- Tonino Ansaldo, Come granitole - poesie gigliesi (1978) esaurito
- Autori vari II vino è ansonaco ( 1980) esaurito
- Mario Brandaglia, Giglio Castello storie di mura e di piraterie (1981) esaurito
- Andrea Brizzi, Cenno storico deU’isola del Giglio (1985) esaurito ma consultabile al sito iso- ladelgiglio.net
- Andrea Brizzi, San Mamiliano e la sua Abbazia in Montecristo (1986) esaurito
- Tonino Ansaldo, Frammenti di Granito (1987)
- Autori vari, Sono Gigliese e canto (1987) esaurito
- Alessandro Fei, Civiltà mineraria dell’isola del Giglio, (1989)
- Roberta Roani VUlani, Il Giglio fra Medici e Lorena: documenti, progetti, realizzazioni (1993)
- Marinai - R. Nannoni, / minerali dell’isola del Giglio (1994)
- Aldo Scotto, Le tradizioni musicali dell’isola del Giglio (1996)
- Scuola Elementare di Giglio Porto, Progetto Ambiente (1997)
- Biagio di Bugia, Morti Cristi spenti lumi (1999) esaurito
- Silvio Pucci, Lo Statuto dell’isola del Giglio del 7558(1999)
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L’isola del Giglio nel 1656, di Bruno Begnotti, è mia delle più interessanti pubblicazioni edite dal Circolo Culturale Gigliese e può essere considerata una guida turistica “sui generis” per un viaggio all’isola del Giglio nel 1656 con la descrizione della stessa dal mare e via terra.
In una tasca della copertina cartonata si trova una pianta dell’isola disegnata dal Governatore dell’epoca, l’aretino Serafino Borali, pregevole per l’accuratezza del disegno, la ricchezza dei toponimi e per la fedeltà della rappresentazione pianimetrica che precorre di oltre due secoli, con incredibile precisione, le moderne tecniche topografiche.
L’opera dell’architetto Bruno Begnotti, già autore di altri interessanti libri sull’isola del Giglio, è stata redatta con estremo rigore scientifico e storico dei contenuti, frutto di un lungo e paziente lavoro di ricerca nei principali archivi toscani e gigliesi in particolare