scritto da Toscana Notizie
Soddisfazione ed incoraggiamento per la campagna di volontariato ambientale sono stati espressi dal presidente della Regione Toscana e dal presidente di Legambiente Toscana nel corso della conferenza stampa di presentazione della trentesima edizione di Puliamo il mondo che si è svolta a Palazzo Strozzi Sacrati
Soddisfazione per quanto fatto finora ed incoraggiamento e fiducia per quanto Legambiente ha in animo sempre più di fare nel volontariato ambientale sono stati espressi dal presidente della Regione Toscana e dal presidente di Legambiente Toscana nel corso della conferenza stampa di presentazione della trentesima edizione di Puliamo il mondo che si è svolta questa mattina, sabato 17 settembre, a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Giunta regionale.
L’edizione 2022, dedicata alla giustizia sociale e climatica, ha come motto “Per un clima di pace”. Si svolgerà da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre.
Il presidente della Regione ha evidenziato che i temi legati all’ambiente e alla sua tutela interessano e coinvolgono tutti, motivo per cui la campagna Puliamo il mondo, alla quale la Regione ha sempre aderito, è considerata uno degli appuntamenti più importanti in ordine alla tutela dell’ambiente e alla sensibilizzazione su queste tematiche. Il presidente, nell’evidenziare il ruolo insostituibile dei volontari e degli ambientalisti, ha anche elogiato il contributo che ogni anno offrono gli studiosi e gli esperti che si pongono, con il loro impegno, l’obiettivo di diffondere conoscenza e cognizione su questioni di primaria importanza per il futuro della Terra.
Il presidente di Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza, nel sottolineare che Puliamo il mondo è la più antica campagna di sensibilizzazione ambientale esistente in Italia, ha precisato che la Toscana detiene il primato di adesioni su base nazionale alla campagna stessa e che i toscani, storicamente, hanno sempre dimostrato di avere altamente a cuore le tematiche ambientali e di salvaguardia della pluralità di ecosistemi presenti nel territorio regionale. Questa massiccia partecipazione lascia sperare in un grado di consapevolezza sempre maggiore della gravità della crisi climatica e ambientale in atto, di cui purtroppo l’evento avvenuto nelle Marche nei giorni scorsi ed i nubifragi del 18 agosto sono l’ultima lugubre testimonianza.