scritto da greenreport.it
Terza per illeciti legati al ciclo del cemento. Ma la Toscana scende al nono posto per densità di illeciti per ogni km di costa
Commentando le cifre e i dati del rapporto “Mare Mostrum” presentato oggi da Legambiente, il presidente di Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza, non nasconde che è «Assai preoccupante la situazione regionale, che in valore assoluto fa registrare per la prima volta la quarta posizione per la Toscana, con 5359 infrazioni accertate, con una netta prevalenza di quelle amministrative su quelle penali.
Inoltre, va detto, per onestà intellettuale che la densità di illeciti per ogni km di costa, ci vede invece per fortuna scendere al nono posto con 8,9 infrazioni/km, segno evidente che in altre regioni il fenomeno è certamente più grave e invasivo».
La Toscana è invece preoccupantemente terza con 2.550 illeciti amministrativi (il 13% del totale italiano) e 1619 sanzioni e 2 sequestri per quanto riguarda la classifica del ciclo illegale del cemento nelle regioni costiere. Ci battono solo la Sicilia (2.981 illeciti) e la Campania (2,594).
Per quanto riguarda la pesca illegale, Analizzando tutti gli illeciti, sia penali che amministrativi, la Toscana è sesta con 749 infrazioni, preceduta da Sicilia (1.978 infrazioni), Puglia (1.582), Campania. (1.488 reati), Calabria (902) e Liguria (846). Nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Sicilia, Puglia, Campania e Calabria) è stato accertato il 52,1% delle infrazioni totali.