scritto da Toscana Notizie
Le forze dell'ordine hanno perquisito un 34enne della provincia di Lucca ritenuto l'autore di messaggi minatori per l'impegno della Regione nella campagna vaccinale
"Ringrazio la Digos e la Polizia di stato. La loro attività è stata, come ho già detto al questore di Firenze, una dimostrazione di efficienza e dedizione che ci consente di continuare a fare il nostro lavoro con serenità.
Delle nostre forze dell’ordine siamo orgogliosi”.
Così questa mattina, nel corso dell'incontro con i giornalisti allo spazio Pimpa dell’Hub vaccinale del Mandela forum, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dopo aver appreso la notizia della perquisizione di un 34enne nella provincia di Lucca ritenuto l'autore nei mesi scorsi di minacce di morte telefoniche contro lo stesso Giani per l'impegno della Regione nella campagna vaccinale.
Nell’occasione, il presidente ha ribadito: “I no vax rappresentano sempre più un peso. Lo sono nel momento in cui tutti i giorni vanno a chiedere il tampone e ingolfano il sistema. Lo sono nel momento in cui sono la netta maggioranza di coloro che occupano i posti letto negli ospedali. Sono la nettissima maggioranza di coloro che occupano le terapie intensive. Oggettivamente quando c’è da fare un sacrificio nella comunità, quello di vaccinarsi tutti, io devo essere fermo e rigoroso e questo riesco a farlo quando, come in questo caso, le forze dell’ordine ci sono vicine”.