I sottoscritti Consiglieri Comunali, preso atto del contenuto della risposta fornita dalla S.V., riguardante l'interrogazione in oggetto, intendono ribadire che l'iniziativa era finalizzata a portare a conclusione lavori pubblici in stato di abbandono da anni ovvero opere mai avviate, attraverso finanziamenti tipo Recovery Fund quali:
“manutenzione straordinaria Rocca Pisana 800.000 euro; manutenzione straordinaria Palestra Polivalente 789.865,35 euro complessivi; manutenzione straordinaria Archivio Storico (ex Bagni Pubblici Castello) 267.000 €; manutenzione straordinaria strada dell’Allume 1.222.197,53 complessivi; progetti “smart island”; progetto “Maestrale” del Blue Energy Lab”.
Inoltre dall’elenco di cui alle pagine 6 e 7 della Nota Integrativa al Bilancio 2020/2022 si rileva che fra i principali 10 interventi programmati per il 2020, per il complessivo importo di euro 1.722.519, risultano:
- manutenzione straordinaria Scuola Media Giglio Porto e manutenzione straordinaria viabilità Porto Arturo finanziati con introiti derivanti da Oneri di Urbanizzazione per euro 74.000;
- costruzione Teatro Nuovo all’aperto, manutenzione straordinaria Pontili Galleggianti e manutenzione straordinaria Viabilità Lungomare Giglio Campese finanziati ricorrendo a mutui c/o Cassa Depositi e Prestiti per euro 1.198.600
dei quali chiediamo lo stato di avanzamento trovandoci ormai alla fine dell'esercizio 2021”.
Nell'ultimo Consiglio Comunale, Lei ci ha informato che il Comune era beneficiario di altri contributi finanziari statali con i quali auspicavamo l'utilizzo per la definizione delle opere suddette, in linea con il principio di buona e sana amministrazione.
Tuttavia, sia negli interventi nell'ultimo Consiglio che nella sua risposta all'interrogazione, rileviamo tante chiacchiere e pochissimi fatti.
Con l'occasione rileviamo anche come recentemente la Regione Toscana ha comunicato al Comune una lunga serie di osservazioni al Piano Operativo urbanistico che fanno ipotizzare un allungamento dei tempi di conclusione dell'iter, segno evidente di confusione e incapacità amministrativa e scarso senso di responsabilità istituzionale.
Scelte inappropriate ed inopportune possono pregiudicare il buon esito dell’iter per l’adozione in tempi brevi di questo strumento che la cittadinanza aspetta ormai da troppo tempo.
Sul tema del Piano Operativo, come i fatti dimostrano, questa amministrazione non è capace di rapportarsi con la popolazione né, tanto meno, con gli altri organi istituzionali. L’evidente incapacità si ripercuote su tutti, cittadini, imprese, liberi professionisti, istituzioni ed associazioni del nostro Comune .
I CONSIGLIERI COMUNALI
ARMANDO SCHIAFFINO