In data 13 ottobre 2021 riscontro l’interrogazione in oggetto.
In generale, rispondendo all’interrogazione in oggetto, segnalo che quotidianamente gli Amministratori leggono attentamente ogni protocollo in ingresso, la stampa nazionale, i comunicati del Governo e delle associazioni dei comuni e le note che arrivano dagli enti promotori, onde poter prontamente intercettare eventuali possibilità di finanziamento per i nuovi progetti o per il parco dei progetti già esistente, soprattutto per quanto riguarda le opere con un grado di progettazione oltre il preliminare.
E’ il caso ad esempio del Fondo Investimenti per le Isole Minori, recentemente decretato dal Dicastero per gli Affari Regionali e le Autonomie, al quale il comune ha posto estrema attenzione stabilendo di finanziare alcuni progetti strategici per l’isola. L’erogazione del Fondo per i territori insulari è il risultato dell’impegno che il sindaco spende ogni giorno nell’ambito dell’Associazione Nazionale Isole Minori di cui è un attivo vice presidente.
Altra segnalazione riguarda, a tal proposito, il Programma Isole Verdi ovvero un insieme di azioni integrate per rendere le piccole isole completamente autonome e possibilmente “green”, consentendo di minimizzare l’uso di risorse locali, di limitare la produzione di rifiuti e di migliorare l’impatto emissivo nei settori della mobilità e dell’energia. Tale programma e tali finanziamenti sono dedicati alle isole minori non interconnesse con la rete nazionale di energia elettrica e per questo il Giglio ne beneficerà. Per gli approfondimenti, ho personalmente partecipato ad una video conferenza con ANCI e con i comuni insulari per i primi dettagli del fondo.
Gli investimenti saranno concentrati su 19 piccole isole, che faranno da “laboratorio” per lo sviluppo di modelli green ed auto-sufficienti. Gli interventi, specifici per ciascuna isola, interesseranno la rete elettrica e le relative infrastrutture per garantire la continuità e la sicurezza delle forniture e facilitare l'integrazione di fonti rinnovabili. Nel dettaglio i campi di applicazione dei progetti saranno (I) i rifiuti urbani, (II) la mobilità sostenibile, (III) l’efficientamento idrico, (IV) l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare e (V) l’energia rinnovabile.
Il PNRR ha inoltre previsto misure espressamente dedicate ai piccoli borghi come Giglio Castello. Alla componente del Piano, più precisamente chiamato “Programma Nazionale Borghi” - “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, viene destinato un fondo cospicuo per una maggiore “Attrattività dei borghi” che consiste in un programma di sostegno allo sviluppo economico/sociale delle zone svantaggiate basato sulla rigenerazione culturale dei piccoli centri e sul rilancio turistico.
In primo luogo, saranno attivati interventi volti al recupero del patrimonio storico, alla riqualificazione degli spazi pubblici aperti, alla creazione di piccoli servizi culturali anche a fini turistici. In secondo luogo, sarà favorita la creazione e promozione di nuovi itinerari (es., itinerari tematici, percorsi storici) e visite guidate. In ultimo saranno introdotti sostegni finanziari per le attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, volti a rilanciare le economie locali valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.
C’è quindi abbastanza per lavorare per tutto il 2022 e oltre.
Va sottolineato anche l’impegno dell’ANCIM sul fronte del riconoscimento delle isole come aree interne. Le isole minori saranno riconosciute come settantreesima area interna, consentendoci così di poter partecipare ai numerosi bandi, nell'ambito del PNRR o anche meno, che sono rivolti esclusivamente ai comuni delle aree interne. A tal proposito, siamo in attesa della pubblicazione di una delibera CIPES che dovrebbe ufficializzare questa decisione, sulla quale abbiamo le più “alte” rassicurazioni, ma senza la quale ci è impossibile fare domanda per alcuni interessanti bandi, primo fra tutti quello che consente ai comuni delle aree interne di ricevere fondi per l'assunzione di professionisti dedicati a progetti per intercettare i fondi del PNRR.
Nell’anno corrente l'Amministrazione comunale ha ascoltato con interesse i numerosi webinar promossi da ANCI Toscana, di concerto con la Regione Toscana, in ambito possibili di fondi PNRR. Altri verranno organizzati nei prossimi mesi con lo scopo di assistere i comuni in difficoltà.
Sulla sanità sono stati proposte numerose possibilità e un ritorno degli ospedali di prossimità, contraddicendo la recente Riforma Rossi che aveva accentrato e depotenziato o addirittura chiuso le strutture periferiche per assorbire i tagli alla spesa pubblica imposti dai Governi allora vigenti. Si è anche ventilata la possibilità di un infermiere di comunità per coprire le zone periferiche, in quanto la prevenzione e i presidi sanitari si sono dimostrati essenziali durante la pandemia, sebbene tale importanza è stata sottovalutata quando non espressamente negati negli ultimi anni. Attendiamo con speranza la pubblicazione dell'elenco degli interventi sulle strutture periferiche, onde valutare se ci saranno ricadute positive sul territorio comunale. Abbiamo ascoltato con un po' di apprensione le dichiarazioni del Presidente della Giunta Regionale che lamenta la grande disponibilità di fondi per finanziare immobilizzazione e investimenti in conto capitale, ma pochi per le spese correnti di gestioni. Ciò vuol dire che potranno essere acquistati i macchinari, ma potrebbero non essere disponibili i medici e i tecnici per farle funzionare.
Tutto quanto espresso sopra offre una piccola panoramica di come l’Amministrazione si sta muovendo, in attesa che vengano emanati i bandi collegati al PNRR. Il vigente Codice dei Contratti, unico in UE, non incentiva al momento la possibilità di terminare lavori pubblici in tempi strettissimi come previsto dall'UE e quindi attendiamo speranzosi la pubblicazione di deroghe ex- lege per poter spendere i fondi PNRR e di una revisione a più ampio respiro del vigente Codice, che contribuisce senz'altro a ostacolare l'illegalità, ma impone probabilmente un costo eccessivo in termini di allungamento dei tempi e di adempimenti da rispettare a tutti gli attori pubblici.
Infine uno chiosa riguardo la genesi di questa interrogazione: vi sono tavoli, regionali o provinciali, dedicati alla costruzione di un parco progetti per il PNRR ai quali l'Amministrazione non avrebbe partecipato?
Sarebbe istituzionalmente sgarbato, ma non mi stupirei se esistessero tavoli di confronto della classe dirigente regionale aventi l'obiettivo di dirottare i fondi su territori e progetti “efficienti e migliori di altri”. Qualora la Minoranza fosse informata dell'esistenza di tali tavoli “carbonari” o della prossima emanazione di delibere e bandi regionali può informare l'Amministrazione, che valuterà la possibilità di rispondere o partecipare a tali tavoli nell'interesse dell'Ente, tenendo conto che partecipare a ogni bando non è nelle possibilità di questa amministrazione ed alcuni non andranno approfonditi come, ad esempio, bandi che consentiranno ai comuni di acquistare e formare un dipendente per l'utilizzo dei droni nel contrasto all'illegalità.
Credo infine di aver risposto come è giusto si possa rispondere in base alle conoscenze attuali del PNRR e per quanto è compreso in un contesto ancora da maturare.
Tanto si risponde per dovere d’ufficio.
Cordiali saluti.
IL SINDACO
Sergio Ortelli