Interrogazione con risposta scritta ai sensi dell’art. 13 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. Rocca Pisana - Opere realizzate in difformità di autorizzazione. Risposta ad interrogazione.
Gentilissimi signori Consiglieri,
la Loro interrogazione, pervenuta a questo ufficio in data 24 marzo 2021, mi obbliga a fare una doverosa premessa.
I lavori per il recupero e la valorizzazione della Rocca Pisana di Giglio Castello sono sospesi da circa 10 mesi a causa di una denuncia, presentata da un cittadino in data 16 giugno 2020, relativa a presunte opere realizzate in assenza e/o in difformità dall’autorizzazione in riferimento ad un sopralluogo, non autorizzato, eseguito presso il cantiere in oggetto nel mese di maggio 2020 e per il quale sono in corso accertamenti per valutare eventuali responsabilità.
Detta così parrebbe una violazione gravissima con danno irreparabile al complesso monumentale della Rocca Pisana, mentre invece si tratta di quanto riporta in una nota del 07/04/2021 la SABAP: “... lavori di lieve entità che non sono estranei né avulsi dal contesto storico e architettonico dell’immobile tutelato né hanno procurato danno al bene culturale e se richiesti sarebbero stati assentiti e pertanto si ritiene di non dar corso all’avvio del procedimento ex art. 160 del Codice”.
A seguito della denuncia sopra descritta le opere di restauro della Rocca sono state interrotte nel mese di giugno 2020.
Sugli aspetti tecnici delle modifiche e su altri interventi in corso d’opera l’Amministrazione comunale, tramite i suoi progettisti, stava mettendo a punto una Perizia di Variante la cui attività di formazione è stata improvvisamente interrotta dall’esposto mirato di un cittadino.
Nonostante le “lievi entità delle difformità” citate dalla Soprintendenza di Siena, la denuncia ha fatto sì che i lavori venissero interrotti per circa 10 mesi postponendo così la fruibilità della Rocca per il fine a cui è destinata. Questo, a parere mio, costituisce un grave danno per l’intera collettività che andrà ascritto nella storia della Rocca Pisana. Su ciò, e lo dico con molta sincerità, mi piacerebbe che anche i consiglieri di minoranza potessero esprimere lo stesso giudizio dimostrando così di essere distanti dagli esposti inutili e vicini a chi produce qualcosa di buono per la collettività, nell’interesse di tutti.
Nel dettaglio, a seguito della denuncia presentata da un privato cittadino e della conseguente sospensione dei lavori, il sottoscritto, in quanto legale rappresentante del Comune di Isola del Giglio, si è attivato per comunicare alla Soprintendenza di Siena, ai fini dell’accertamento di compatibilità, i seguenti lavori eseguiti in parziale difformità dall’autorizzazione;
- solaio di calpestio nel vano C3: in questo vano il progetto autorizzato aveva previsto di restaurare le travi e il soprastante tavolato ancora esistenti; in corso d'opera n. 2 travi e il tavolato sono risultati fortemente ammalorati e le travi rese inservibili a causa dei tarli, pertanto sono state sostituite le n. 2 travi preesistenti ammalorate con travi nuove di castagno; alle n. 3 travi preesistenti rimaste in opera sono inoltre state aggiunte ulteriori n. 3 travi di castagno (come previsto nel progetto strutturale depositato al Genio Civile, ma non autorizzato dalla Soprintendenza); il tavolato preesistente è stato rimosso ed è stato posto in opera un nuovo tavolato di castagno (spessore cm 2,2) e soprastante tavolato in abete (spessore cm 4);
- solaio del ballatoio nel vano D, al livello 3, che non era previsto nel progetto autorizzato: sono state sostituite n. 2 travi esistenti ed è stato realizzato un ballatoio che affaccia sul vano scala D; le nuove travi sono di castagno e il piano di posa di eventuale massetto è stato realizzato con tavolato di castagno (spessore cm 2,2) e soprastante tavolato in abete (spessore cm 4);
Il tutto per meglio rispondere alle esigenze dei cittadini del Giglio che chiedono da anni di poter utilizzare l’intero complesso monumentale della Rocca Pisana. L’Amministrazione comunale infatti ha recentemente sottoscritto un Accordo di Valorizzazione, fondato su un valido “Programma di Valorizzazione della Rocca Pisana” (il progetto a cura dell’Arch. Cecilia Luzzetti è stato reputato il miglior progetto della Regione Toscana), che si inserisce in un ampio programma culturale con obiettivi che prevedono (i) il potenziamento dell’offerta culturale e della fruizione pubblica del bene, creando (ii) spazi museali dedicati all’esposizione di materiali archeologici, al tema geologico e mineralogico, (iii) alla ricchezza della biodiversità, sia terrestre sia marina, (iv) spazi da destinare a laboratori, seminari, presentazione di eventi e (v) al ricordo delle vicende più significative che hanno coinvolto l’Isola.
Altri obiettivi futuri, una volta terminati i lavori, riguardano la creazione di una Rocca Pisana fulcro di una “rete” più ampia, diffusa sull’intera Isola tesa a valorizzare appieno e in modo articolato sia il patrimonio culturale che ambientale, anche sotto il coordinamento del nascente “Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano (SMART), sostenuto da Regione Toscana, di cui il Giglio fa parte.
Riprendendo il punto di vista tecnico, è bene infine sottolineare che:
- la Circolare 30 del 4 luglio 2018 della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Servizio III, evidenzia che in caso di lavori eseguiti in assenza e/o in difformità dell’autorizzazione, ma ritenuti compatibili con le esigenze di tutela dell’immobile, non ricadono nell’ambito di applicazione dell’art. 160 del Codice in quanto non hanno arrecato danno al bene culturale;
- “che le opere, realizzate nella Rocca Pisana di Giglio Castello nel Comune di Isola del Giglio, oggetto di istanza ex art. 160 del Dlgs 42/2004, sono costituite da opere di Restauro ai sensi dell'art 3, comma 1, lettera c del DPR 380/2001;
- che il titolo legittimante, equivalente ad una Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai sensi dell'art 22, comma 1 del DPR 380/2001, è rappresentato dalla Deliberazione della Giunta Comunale di Isola del Giglio n. 45/2017;
- l’Amministrazione, tramite i suoi progettisti e la Direzione Lavori, stava mettendo a punto una Perizia di Variante per comprendere tutte le lavorazioni non contenute nel titolo edilizio;
- che le opere oggetto della succitata e cautelativa istanza ex art. 160 Dlgs 42/2004 sono state realizzate in parziale difformità dal titolo legittimante di cui sopra;
Premesso quanto sopra rispondo alle istanze dei consiglieri di minoranza:
- Come già ampiamente spiegato, si tratta di piccole difformità (cit. nota SABAP) per le quali sono stati impiegati circa 10 mesi per osservare una procedura che altrimenti, tramite una perizia di variante che la D.LL. stava predisponendo, potevano essere sanati in brevissimo tempo. Le persone di riferimento sono il RUP - Centrale unica di committenza - Comune di Monte Argentario e Comune di Isola del Giglio - arch. Marco Pareti, la Direzione Lavori - Ing. Mario Bastreghi e l’Impresa - Piombino Edilizia srl;
- La stima dei costi delle opere realizzate, perché necessarie e di lieve entità, saranno quantizzate dalla perizia di variante non ancora approvata perché in attesa degli esiti della denuncia ma in corso di formazione;
- La sanzione amministrativa pecuniaria, senza ordine di rimessione in pristino per le ragioni sopra esposte, verrà irrogata ai sensi dell’art. 37, comma 2, del DPR 380/2001 e ss.mm.ii;
- Non ci sono preventivi di spesa né costi aggiuntivi per la redazione dell’accertamento di compatibilità dei lavori sopra descritti. Gli elaborati tecnici sono stati redatti dall’Arch. Cecilia Luzzetti, iscritta all’Ordine degli Architetti della Provincia di Grosseto, e dall’ing. Mario Bastreghi, iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Grosseto;
- Si tratta di piccole difformità sanzionate ai sensi dell’ art. 37, comma 2, del DPR 380/2001 e ss.mm.ii;
- Non ci sono, in vista, risoluzioni di particolari accordi (quali accordi??) e quant’altro possa essere riferito ai lavori della Rocca Pisana;
Tanto si comunica per dovere d'ufficio.
Cordiali saluti.
Sindaco Sergio Ortelli