progetto V Start

FIRENZE - Una ricerca sull'accoglienza per le vittime dei crimini d'odio, un manuale per operatori/operatrici, una guida per le vittime. Fanno parte del progetto "V-Start - Sensibilizzazione e lavoro di rete per le vittime dei crimini d'odio", finanziato dal Programma Justice dell'Unione Europea (2014-2020) e realizzato in Italia da Cospe (Cooperazione per lo sviluppo dei Paesi emergenti) con il co-finanziamento della Regione Toscana (13.200 euro).

studente disabile1FIRENZE – Due milioni e mezzo di euro per sostenere il trasporto scolastico e l'assistenza educativa per studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado. A tanto ammonta la cifra che la Regione Toscana ha deciso di stanziare a favore dell'inclusione per l'anno scolastico 2019-2020, incrementando di quasi un milione le risorse stanziate nel 2018-2019 che erano pari a 1 milione e 750mila euro.

 

 

 

 

I soprannomi

Fin dai tempi più antichi, i gigliesi usano riconoscersi oltre che con il nome ed il cognome a volte troppo comuni con un soprannome o un nomignolo. Nel passato, questi avevano la funzione di un vero e proprio nome. Oggi fra i giovani il loro uso è meno frequente, ma nei discorsi dei vecchi gigliesi essi ricorrono spesso. Un gruppo di ragazzi, partendo dalla riflessione linguistica, riguardante i nomi e gli aggettivi, e spinti da una curiosità destata dalla lettura di alcuni testi specifici relativi all'argomento dell'unità didattica, hanno eseguito una vivace ricerca nelle famiglie e fra i conoscenti e, facendo mettere in funzione la memoria storica, hanno raccolto, non solo una notevole quantità di soprannomi e nomignoli, ma anche la loro origine, la loro etimologia; più difficoltosa, invece, è stata l'individuazione dei soggetti che per primi li 'meritarono'. I ragazzi li hanno classificati in ordine alfabetico, analizzati dal punto di vista etimologico ed hanno scoperto che sono stati assegnati a seconda delle caratteristiche del soggetto stesso:

- fisiche (il Bazza, lo Zoppo, Gamboni)
- morali (Chiacchiarella, Tuttompezzo)
- etniche (Napretano, Portolana, Ponzesa)
- storielle (Raisse, Fanfani, Pacelli)
- psicologiche (Core, Pasquazza, Panzallegra)
- attitudinali (Contadina, Vendellova)
- comportamentali (Cardellino, Passanelli, Bona)
- meterelogiche (Ragano, Vento, Grandine)
- immaginarie (Befanone, il Gatto e la Volpe)
- fantasiose (Pensaperte, Cignolombuco, Arrancabastiano).
Infine, si sono divertiti nell'ideare e realizzare un cartellone che rappresentasse, in modo simpatico e divertente, il loro lavoro. Scegliendo una parte dei soprannomi raccolti hanno preparato un 'menù tipico' ( lo troviamo a fondo pagina) che, comprende, come potrete leggere, i piatti più caratteristici della tradizione gigliese. Le lettere evidenziate in rosso non hanno collegamento.

.

A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z

 

A

ABA'
 
ABBACCHIO
 
ADELINA
 
AGGAIOLO
Soprannome dato a un gruppo di amici che vanno sempre in compagnia, come gli aggaioli (pesci) vanno sempre in gruppo.
ALLORI
..
AMBOBA
..
ANCELLETTA
..
ANCHETTO
..
ANIMALUNGA
Era un uoma di notevole statura
APPARECCHIO
..
ARADIO
..
ARGONNE
Era stato prigioniero nelle Argonne - Narciso Pini
ARIGUSTA
..
ARINELLAIA
Abitava all'Arenella - Assunta Biondi
ARRANCABSTIANO
Camminava arrancando - Schiaffino
ARRAZZINATO
..
ASINAMTTA
Era proprietario di un asino un po' caparbio
AVVAMPATO
..

 

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B

BABOSA
 
BACARINA
 
BACCAIO
 
BACHETTI
 
BACIACCO
 
BACIADONNE
Uoma elagante, ammirava le belle donne e dimostrava il suo compiacimento baciandole - Renato Cavero
BACICCIA
 
BAFFETTI
Portava i baffi
BAFFINO
Portava i baffi - Augusto Miliani
BAGASCIO
 
BAGGIANI
 
BAGNAREA
Pietro Baffigi
BALASSA
 
BALINO
 
BALLACE
 
BAMBINO
Ersilio Stefani
BAMBOLA
 
BAMBOLELLA
 
BAMBOLETTA
Piangeva sempre - Caterina Castaldi
BARABEI
 
BARABESI
 
BARATTOLO
 
BARBAROSSA
 
BARBOTTONE
Era balbuziente - Andrea Rum
BARRE
Fu proprietario del primo bar del Porto - Paolo Ansaldo
BARROCCIA
Portava la merce con un carretto (barroccio)
BASANGA
 
BASANGHELLA
 
BASTIA
 
BATACCHIO
 
BAZZA
Aveva il mento pronunciato - Benedetto Cavero e Emanuele Schiaffino
BECCACCINO
Aveva il naso un po' arcuato - Domenico Danei
BECO
 
BEFANONE
 
BELLAGINA
 
BELLAMORA
 
BELLOTATO
Da piccolo la mamma gli ripeteva sempre: bello il tato
BERRECCHIA
 
BIANCHINI
Mario Rum
BILLO
 
BIONDELLI
Aveva i capelli biondi - Angiolino Baffigi
BIRILLA
Colomba Arienti
BISANZIO
 
BISTECCA
Figlio del macellaio - Riccardo Baffigi
BOCCETTA
Figlio del "Boccia"
BOCCIA
Vendeva il vino nelle boccie
BOCCINNA
 
BOMBA
 
BOMBETTA
 
BOMBOLETTA
 
BOMBONE
 
BONA
Era un uomo che si arrabbiava facilmente e diventava cattivo - Mamiliano Rossi
BONGI
 
BORDELLO
 
BOTTA
 
BOZZA
 
BRECCHILLI
 
BRICIOLINO
 
BRILLI
 
BRISCOLETTA
Giocava sempre a briscola - Nunziatino Rum
BRODOLONE
 
BRUGETTO
 
BUCHINO
 
BUCOBURONZOLI
 
BUCONERO
 
BUFOLETTO
 
BUGIA
 
BUGLIOLO
Aveva la testa dura come il bugliolo e non capiva subito ciò che gli dicevano - Vincenzo Cavero
BURRASCA
Era un uomo tranquillo - Ermengildo Cavero
BUZZENA
Andava a raccogliere legna alla Buzzena - Edoardo Cavero
BUZZONA
 

 

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C

CACATINA
 
CACCUSSO
 
CACCO
Si puliva il naso dal muco (si scaccolava) - Simone Depoliti
CACCOLA
 
CACCOLINA
Si scaccolava, aveva sempre le dita nel naso - Giovanni Pini
CACETTI
 
CACHINO
 
CACIO
 
CACIOSA
 
CADETTO
 
CADORNA
 
CAGNARA
Faceva sempre confusione - Nicola Ansaldo
CALAMEDIO
 
CALATIERI
 
CALOCCHIA
 
CALZATTONA
 
CALZETTONE
 
CALZOLAIO
Svolgeva il mestiere di calzolaio - Elio Pini
CAMMILLETTI
Mamilano Monti
CAMOGLINA
 
CAMORETTO
 
CAMORRO
 
CANAPINO
 
CANAPONE
 
CANCILLIERE
 
CANDITELLA
 
CANDUFFO
 
CANIVELLA
 
CANNA
 
CANNAIO
 
CANNAVOTA
Mario Brothel
CANNONA
 
CANNONI
Carlo Fanciulli
CAPABIANCA
Aveva i capelli bianchi già in giovane età - Paolo Scotto
CAPALLA
 
CAPGONFIO
 
CAPINO
 
CARACCHIONA
 
CARACO
Giocava sempre a "carachè" - Emilio Scotto
CARAMBA
 
CARAMAZZOLO
 
CARAVENTA
Michele Fanciulli
CARBONAIA
Da piccola si metteva in bocca pezzetti di carbone e li succhiava perche gradiva quel sapore - Cecilia Ansaldo
CARBONELLA
Mario Rum
CARDELLINO
Era piccolo, agile e fischiettando andava a spedito sugli alberi delle navi come un uccellino - Isidoro Piani
CARDINALE
 
CARMA
 
CARMINIELLO
 
CARNEVALE
 
CASTELLANO
 
CATARDIELLO
Era figlio Mollo Cataldo - Francesco Mollo
CATECCO
 
CATENNI'
 
CATTARIGO
Pronunciava male il suo nome - Enrico Carta
CAVALIERI
 
CAVALLA
 
CAVATELLO
Era piccolo come uno cavatello ( gnocco ) - Angiolino Mattera
CAVICCHI
 
CAVOLONERO
 
CAZZONERO
Da piccolo durante l'estate, andava in giro senza mutande ed era tutto abbronzato - Angelo Ansaldo
CECCA
 
CECCHETTI
 
CECHINO
 
CELLETTA
 
CENCIO
 
CENTOMILA
Era andato a lavorare in America e di ritorno in Italia diceva di aver guadagnato molti soldi - Vincenzo Ansaldo
CERPELLA
 
CERPELLETTA
 
CHELA
 
CHELE
 
CHENDO
 
CHIACCHERINA
 
CHIACCHERELLA
 
CHIANTINI
 
CHIAPPE
 
CHISSINGER
Ex dipendente Comunale - Attilio Brothel
CHICCHERA
 
CHICCO
 
CHIO'
 
CHICCIA
 
CHIORRA
 
CHIOZZA
 
CHIRICA
 
CHIULLA
 
CI'
 
CIANA
 
CICIA
 
CICIO
 
CIFUTTE
 
CINQUINA
 
CIO'
 
CIOCCA
 
CIOCCHETTO
 
CIOCCIAIA
Da piccola portava da mangiare agli asini - Angiolina Ansaldo
CINGNOLOMBUCO
Si racconta che c'era, tanti anni fa, al Paese (Castello) un uomo che possedeva un asino. Questi non era mai riuscito a cavalcare il proprio somaro, non riuscendo a stringere bene la sella. Infatti la furba bestia, quando il padrone cominciava a tirare il sottopancia, gonfiava il torace in modo che mai la sella risultava stabile e sicura. Tutti consigliavano il pover'uomo a stringere, o meglio a cingere, la sella di ancora un buco ela frase dialettale: -Cignalo un buco - rimase fondendosi in una parola.
CIOCCO
 
CIOLOMBA
 
CIONDO
 
CIOVA
 
CIPICCHIA
 
CIPOLLA
Timoniere del Palio Marinaro -- Cipolla: timoniere olimpico di canottaggio - Alvino Pini
CIPOLLINA
Portava i capelli raccolti in un ciuffo a forma di cipolla - Teresa Fanciulli
CISTA'
 
CIUFFORITTO
Aveva una ciocca di capelli che stava sempre ritta - Francesco Rum
CIVETTA
 
COCCIAQUA'
 
COCCONA
 
CODENNA
 
CODINO
Vincenzo Cavero
COFFOLA
 
COGLITTA
 
COGLIO
 
COLLETTO
 
COLLOCATORE
 
COLLOFINO
Dal collo sottile Mamiliano Solari
COLOMBINO
 
COLONNELLO
 
COMMENDATORE
 
COMPAPLA'
 
CONC
 
CONTADINA
Amava coltivare la terra - Clorinda Pini
COPPALE
 
CORE
Era un uomo generoso Carniglia
CORETTA
Era la figlia di Core - Maria Carniglia
COTTOI
 
CUCCHINA
Mario Brandaglia
CUCCIOTELLO
 
CUELLA
 
CULETTO
Aveva il sedere piccolo
CULICCHIA
 
CULISSE
 
CULLARELLA
 

 

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D

DENTISTRINTI
Parlava con i denti quasi serrati
DENTONI
Aveva i denti incisivi grossi e sporgenti - Antonio Brizzi
DERETTA
 
DINDA
 
DO'
Parlava col naso, invece di dire no, diceva: - do - Danei Giuseppe
DONNA
 
DONNATEA
 
DORDI
 
DORME
 
DORO
Aveva i capelli biondi come l'oro - Benedetto Fanciulli
DOTTORINO
Nicola Baffigi
DAGRA
Aveva il naso grosso
DUCETTA
 
DURO
 

 

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F

FAGIOLINO
 
FAINA
Pasquale Cavero
FANALISTA
 
FANFANI
 
FANTARCINA
Aveva cinque fratelli da badare, e siccome era la più grande, predisponeva e diceva ogni cosa per tutti - Poldina Schiaffino
FATTORELLO
 
FAVA
 
FAVELLA
 
FECCIA
 
FELICETTA
 
FELICETTO
 
FERNANDEL
 
FICALINDO
Tonino Boi
FICHETTA
 
FILETTO
 
FIORONE
 
FOCACCIA
 
FOCHINI
Daniele Brizzi
FOCOLEA
 
FOLCHINI
 
FONTANA
 
FORBICINE
 
FRANCESCONE
 
FRASE
 
FRATE
 
FRATOZZO
 
FRICCHIGNELLO
 
FUFU'
 

 

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G

GABBIANELLI
Figli di Enrico Biondi (Oghì)
GABBIANO
 
GAMBELLI
 
GAMBONI
Aveva gambe robuste - Giuseppe Baffigi
GARAFFA
 
GATTINO
 
GATTO E
LA VOLPE
Lavoravano in società Mario Stefanini - Silvano Ingrasciotta
GELLI
 
GELLO
 
GHEGA
Aveva un paggallo che ripeteva: - ghego, ghego - Biagina Cavero
GHEGO
 
GHIANDONE
Era di corporatura robusta come una quercia, era tondo come una grossa ghianda - Giuseppe Rum
GHIOZZA
Questa donna se ne stava al sole, si addormentava con la bocca aperta proprio come i ghiozzi sul fondo del mare. Fiora Cavero
GHITA
 
GIACOBBE
 
GIANDUIOTTO
 
GIANNINA
 
GIGARELLO
 
GIGIACCIO
 
GIGINA
 
GIGIOTTO
 
GIGOLE'
 
GIGOLETTA
Quando si muoveva sembrava una ballerina - Mara
GIOCONDA
 
GIOVINONE
 
GISTA
 
GIUDA
 
GNATTO
 
GOCCIA
 
GOFFO
Era di corporatura robusta e aveva un portamento sgraziato - Emanuele Bancalà
GOCCIA
 
GONGO
 
GORI
 
GOTAMELLA
 
GRANDINE
 
GRASPORELLO
 
GREMIGNA
 
GREMUGNO
 
GREPPINO
 
GRINGO
Era un uomo egoista - Francesco Scotto
GRIUZZO
 
GRONCHETTO
 
GRONCHIELLA
Aveva la pelle scura e macchiata - Giovanni Bartoli
GRONCO
Aveva il collo sottile e lungo era detto anche collofino - Mamiliano Solari
GUEGLIA
 
GUNNELLA
 

 

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I

IMBUTO
 
IMPEPATA
 

 

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L

LAMPITELLA
 
LANAIO
Aiuto materassaio - Franco Cavero
LEGATORE
 
LEONE
Era un uomo forte e coraggioso - Basilio Pini 
LEPROLERFONE
Respirando allargava le narici in modo esagerato - Antonio Ansaldo 
LILLI
 
LILLO
 
LISAMOLLA
Era un tipo tranquillo che si muoveva lentamente e facieva ogni cosa con estrema calcma - Schiaffino Elisa 
LISTELLI
 
LOCANDIERE
Aveva una locanda - Demo Cavero 
LOCOCIO
Ogni volta che pescava un pesce ripeteva: - Appena arrivo a casa me lo cocio - Enrico Bancalà 
LOLLO
 
LUMACONE
 
LUMINEA
 

 

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M

MACAIA
 
MAESTRINA
 
MAFFEI
 
MAGHETTA
 
MAGHETTO
 
MAGNANO
 
MAIA
 
MAMMAFETTA
 
MANFRONE
 
MANGANARO
 
MANONA
 
MANTUCCIO
 
MARCHESINA
Aveva una amica marchesa (la madre di felice Sietta) Francesca Scotto
MARCONI
Costruiva telefoni con barattoli e filo - Costanzo Pini
MARDOCCHEO
 
MARGOFFA
In casa pensava di sapere tutto - Augusta Schiaffino
MARIETTE
 
MARISTELLA
 
MARRONCELLO
 
MARTELLINA
Lavorava nelle cave come scalpellino - Anichini
MARUFFETTA
 
MARZONE
 
MASA
 
MATTARELLA
 
MATTARICCIA
 
MATTO
 
MATTONE
 
MAZZOLO
Aveva la testa dura - Edoardo Scotto
MEA
 
MECAI
Domenico - Menica - Meca - discendenti di Domenico Mattera
MEGHINA
 
MECOLUNGA
 
MELAZZI
 
MELELICCHE
 
MEMMA
 
MEMMABONA
 
MENDOLA
 
MENELICCHE
 
MENICUCCIO
 
MENTA
 
MENTO
Aveva il mento lungo e sporgente - Francesco Biondi
MEO
Abbreviazione del nome - Bartolomeo Mattera
MERAVIGLIA
 
MERI
 
MESTOLINO
Era un uomo piccolo, magro e sottile - Francesco Bartoli
MEZZIPERUNI
 
MEZZOPREZZO
Era "mezzo prete" perchè stava sempre in chiesa - Giuseppe Ferraro
MICCHIO
Era un uomo piccolo - Giacomo Cavero
MIGLIACCIONE
 
MIMI'
 
MIMMA
 
MINETTI
 
MINGHETTA
 
MITRAGLIA
Faceva il verso dell'arma - Marco Andolfi
MOGGIO
Era una persona robusta. Il moggi è una misura di capacità " a moggia " = In Abbondanza - Gennaro Ansaldo
MONICO
Aveva i capelli bianchi e la barba lunga e perciò sembrava un monaco - Pietro Rum
MONCETANO
 
MONGO
 
MONICHINO
 
MORA
 
MORENA
Aveva la pelle nera e macchiata - Giovanni Rum
MORETTELLA
 
MORETTO
 
MORO
Aveva i capelli e la carnagione scura - Giovanni Monti
MORONA
 
MORSICAIOLO
Da piccolo per difendersi mordeva - Giuseppe Scotto
MUTANDELLE
 
MUZZETTI
 

 

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N

NANNARONE
Giuseppe Rum
NANNINA
 
NANNINO
 
NANO
Diminutivo - Mamiliano Monti
NAPRETANO
Proveniva da Napoli - Angelo Cataldo
NARA
 
NASCIONA
Da piccola cresceva poco e sembrava sempre appena nata - Ida Bancalà
NASICCHIO
Aveva un brutto naso - Cavero
NASINO
 
NATALINI
 
NATALONE
 
NEGRA
 
NESPOLA
 
NETTA
 
NINI
 
NITTE
 
NINNINA
 
NONNINO
 
NORGE
 
NUSIERI
 
NUTI
 

 

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O

OGHI'
 BIONDI ENRICO ( Campese) Sua mamma (Cesira Ulivi ) lo chiamava per nome con cadenza francese ed il "francese" ENRI veniva percepito in lontananza come OGHI' soprannome che e' rimasto.

 

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P

PACCARITO
Era piccolo, agile e veloce come un uccellino (paccarito = uccello) - Vittorio Bartoli
PACCHERO
 
PACCHIONE
 
PACCHIOTTA
 
PACCIARDI
 
PACELLI
Si dava importanza, voleva essere considerato una persona in vista, come in quel periodo era papa Pacelli - Bruno Mattera
PACHELLO
 
PACINI
Cercava sempre di portare la pace tra i litiganti - Mamiliano Schiaffino
PADOVANA
Proveniva da Padova
PAGNOTTA
Era di robusta corporatura
PALANCHELLA
 
PALLETTA

Giocava sempre con una piccola palla

PALLETTO
 
PALOMBARO
Andrea Giovanni Rum
PANAIA
 
PANAIOLA
Aveva il sedere ritto e sporgente
PANCERA
 
PANTALINA
 
PANTOFOLA
 
PANZALLEGRA
Aveva una pancia grossa e sporgente
PANZETTA
Perchè piaciuto - Giovanni Andolfi
PAPA
Quando nacque sua mamma disse: - E' bello come un papa - Nicola Scotto
PAPAGNA
Era benestante e viveva come un papa - Domenico Rum
PAPPAGONE
 
PAPPARAGIANNI
 
PAPPOSO
Era semplice ed ingenuo come un bimbo che si ciba ancora di pappa - Antonio Arienti
PARASOLE
 
PASQUAZZA
Era sempre sorridente e felice come una Pasqua - Francesco Depoliti
PASQUAZZELLA
 
PASSANELLI
Sulle navi tra le vele, per fare prima, insieme alla fune passava dentro questi anelli dentro questi anelli poichè era piccolo e magro - Giuseppe Lauro
PASTECECI
Gli piaceva mangiare pasta con ceci - Costantino Schiaffino
PASTASCIUTTA
Gli piaceva mangiare pastasciutta - Cesare Cavero
PASTAZANDA
 
PASTICCETTA
Ogni cosa che faceva era un pasticcio - Antonia Mattera
PASTICCINO
 
PATANA
 
PATATA
Aveva ilò naso a patata - Caterina Aldi
PATATO
 
PATONE
 
PATORCHIA
 
PATTANA
Giglio Ansaldo
PECCIA
 
PECORAIO
 
PELITTI
 
PELO
 
PELOROSSO
Aveva i capelli rossi come una carota - Vittorio Carlucci
PENELOPE
 
PENSAPERTE
Era curioso dei fatti altrui
PEPACCIOCCA
 
PEPE'
 
PEPERONE
 
PEPPONE
Era figlio di un uomo grosso - Oreste Pini
PETUZZO
 
PIATTELLA
Si divertiva a giocare con le piattelle - Rossi Stefanini
PIAVE
 
PICCHIRINNI
 
PICCI
 
PIEDONE
 
PIETROSO
 
PIMPE
Era sempre legante e " pimpante " portava un fazzoletto al taschino della giacca, un bastone ed era un pò spaccone - Giuseppe Mattera
PINTAPIANO
 
PIO
 
PIPAZZOLA
Si atteggiava a lupo di mare tenedo la pipa in bocca - Angelo Pini
PIPETTA
Da piccolo teneva in bocca una pipa - Mario Rum
PIPITONE
 
PIPPERI
 
PIPPI
 
PISANA
Aveva nel suo orto un fico di specie pisana che faceva dei fichi bianchi - Danei Cesarina
PISCIFORTE
 
PISCIAPOCO
Andava nelle bettole a giocare a carte, chiedeva da bere all'oste e quando questi gli versava il vino con una brocca, Mamiliano ripeteva: - Pisciforte - per dire; - versane tanto - ma l'oste rispondeva : - Pisciapoco - per dire: - ne verso poco - Mamiliano Scotto
PISINA
 
PISINO
 
PITANNA
Nazzareno Bancalà (Fratello di Angelo, Enrico, Giuseppe Raffaella, Renato (Gusmano), Luigi e Caterina razza Cerpella)
PIZZICATO
Il vaiolo che gli aveva segnato la pelle e sembrava essere stato pizzicato (punto) da qualche insetto - Francesco Rum
POLDO
 
POLESSE
 
POLPETTO
 
POMPEO
 
PONE
 
PONZESA
Era di Ponza
PORCHETTO
Aveva occhi e naso che lo facevano sembrare un maialino - Casimiro Schiaffino
PORTERCOLESA
Proveniva da Porto Ercole
PORTOLANA
Aveva sposato un castellano, Rocco Centurioni, abitava al Castello ma era originaria del Porto - Rosa Centurioni
PRIMAMORA
Era la maggiore di cinque amiche che uscivano insieme a passeggiare - Assunta
PRINCIPINO
Diminutivo - Principe Rum
PROFUGA
 
PUCETTA
Era di corporatura minuta - Assunta Cavero
PUPA
 

 

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Q

QUATTROCCHI
Portava gli occhiali - Giuseppe Scotto
QUEGLIA
 

 

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R

RAFFELLETTA
Era una di quattro sorelle nipote di un certo Raffaello - Lucia Depoliti
RAGANO
Era tranquillo e taciturno, ma quando si arrabbiava, diventava furioso come un uragano - Angelo Ansaldo
RAISSE
Era un uomo a cui piaceva comandare, voleva il dominio nella sua famiglia come un regnante(Rais = governatore ottomano) Lorenzo fanciulli
RAPONE
 
RASCHIAMURI
 
RE
 
REGINA
 
REPPA
 
RESISTE
 
RICCIOLA
 
RICCIOLINO
 
RICCOPOLLONE
 
ROCCHETTO
 
ROCCHINO
 
ROCHETTO
 
ROGLIA
 
RONDONE
Giuseppe Bancalà (Fratello di Angelo, Enrico, Nazareno Raffaella, Renato (Gusmano), Luigi e Caterina razza Cerpella)
ROSSO
Era rosso di carnagione - Vincenzo Solari
ROVAIO
 
ROZZO
 

 

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S

SACCACCIONA
Era una donna robusta e quando rideva sobbalzava - Maria Carniglia
SAMBUCA
 
SANPIETRO
 
SANA
 
SANDALETTI
 
SANDRINELLO
 
SANTAFIORA
 
SANTANTONIO
 
SANTARELLI
 
SANTIDEI
 
SARACINA
Aveva la pelle scura come le saracine o i saraceni (turchi) - Gino Caverò
SARDELLA
 
SASSOLELLA
 
SBORNIETTA
Le piaceva il vino - Rosa Cavero
SBRINDOLINO
Era piccolo esvelto - Giacomo Rum
SCANSA
Cercava di lavorare il meno possibile - Giovanni Mattera
SCHIZZAPISCIO
Quando faceva pipì, per gioco, mirava lontane e schizzava intorno - Vincenzo Cavero
SCIALBINA
 
SCOPARITTA
Mario Bartoletti
SCOPETINO
 
SCOPPOLA
 
SCOTTA
 
SEGHINO
 
SETTEMERENDE
E' di buon appetito - Giovanni Andolfi
SGUESCIA
 
SIMONELLA
 
SINDACA
 
SODO
 
SOFFIONA
 
SOLDATINO
 
SORDO
Era un pò sordo - Giuseppe Rum
SPADONA
 
SPADONE
 
SPARAPANE
 
SPAZZOLONE
Era alto e snello come uno scopone - Antonio Cavero
SPELLATA
 
SPEZZINO
Si era trasferito a La Spezia per motivi di studio - Giuseppe Rum
SPIOLA
 
SPIRITA
Era sempre molto euforica - Stefanina Pini
SPIRITO
Giuseppe Pini
STELLO
 
STOPPE
 
STOPPETTA
 
STRAVECCHIO
 
STROZZAGATTI
Da ragazzo aveva ucciso un gatto strangolandolo - Settimio Ferraro
SUGARELLO
 
SVEGLIO
 

 

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T

TABACCOSA
Sorella del Tabaccoso - Giuseppa Mattera
TABACCOSO
Fumava moltissimo e masticava tabacco - Costantino Mattera
TADDEO
 
TAGNETTO
Era piccolo di corporatura - Antonio
TABURINO
Tamburava le botti - Nicola Campidonico
TANASSI
Si atteggia a ministro - Fiorenzo Mibelli
TENTENNINO
Camminava tentennando - Giuseppe Danei
TAPPATAPPA
 
TAPPO
Era basso di statura. Vincenzo Ansaldo
TARULLO
 
TAZZETTA
Metteva sui pali della luce quelle valvole simili a tazze. Girolamo Centurioni
TEGA
 
TEITEI
 
TENDINA
 
TENERINI
 
TIBUCO
 
TILLO
Da piccolo lo facevano ballare,battevano le mani e ripeteveno: tillo,tillo,tillo
TITINO
Ido Cavero
TITTA
 
TITTACARO
 
TITTONA
 
TOGNARA
 
TOMMASINO
 
TONO
 
TOPACENCIOSA
 
TOPETTO
 
TOPINA
 
TOPINO
 
TOPOCECO
 
TOPOGONFIO
Da piccolo era ciccione - Angelo Mattera
TOTO'
 
TOTOLIGO
 
TOZZO
 
TOZZETTO
 
TRANQUILLA
Era una donna pacifica - Maria Pini
TRAPATALLA
 
TRAPPOLETTA
Aveva un nonno che, arrivato dall'America, indossava uno strano cappello e tutti i paesani vedendolo, dicevano: che trappola c'ha in testa.
TRECCANI
Dall'Enciclopedia Treccani. Si vantava di sapere tutto. Giovanni Fanciulli
TREMOLINO
 
TRESTECCHI
 
TRITAFICHI
 
TROZZETTA
 
TURPEDINE
Volevano sempre ragione nelle discussioni,le loro parole ferivano come scosse che danno le torpedini - Vittoria e Caterina Ansaldo
TUTTONPEZZO
Camminava in modo rigido ed altezzoso -Giuseppe Pini

 

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U

UGAI
 
USIGNOLO
Cantava sempre, aveva una bella voce Giovanni

 

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V

VACCAIA
 
VELENO
 
VENDELLOVA
Vendeva le uova che facevano le sue galline Francesco Ansaldo
VENTO
 
VICARIO
Libero Solari
VINELLA
 

 

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Z

ZANDA
 
ZANICHELLA
 
ZECCHINETTO
 
ZEPPETTI
 
ZIMARIA
 
ZOCCOLINA
 
ZOCCOLINO
 
ZOE
 
ZOPPO
Camminando, zoppicava - Andre Miliani
ZUCCHETTA
Era un pò pazzarella - Maria Solari
ZUCCHINI
Mario Pellegrini
ZUPPAEMANGIA
 

 

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Menù tìpico gigliese

Antipasti:

POLPETTO affogato al vino bianco,
Insalata capricciosa di TURPEDINE,
PIZZICATA di cozze,
PASTICCETTO di verdure miste,
Uova di CARDELLINO,
CULETTO di PAGNOTTA rustica con FORCHETTO arrosto.

Primi piatti:

PASTAECECI alla CONTADINA,
PASTASCIUTTA alle LAMPITELLE,
Pasta alla PORTOLANA,
Spaghetti alla CARBONAIA,
CAVATELLI al ragù della domenica,
Risotto giallo alla ZUCCHETTA novella,
PASSANELLI in brodo,
Fumetto delicato di GHIOZZI,
Zuppa di CAVOLO NERO,
Caldaro di SARACINE, GRONCHI e LAMPITELLE.

Secondi piatti:

MORENA fritta DORATA,
OCCHIONI salati e arrosto
PALLETTE dì gelato al limone,
BECCACCINO alle olive nere,
FILETTO al forno,.
BISTECCA alla CARBONELLA.

Contorni:

PATATE al vapore,
CIPOLLINE in agrodolce,
ZUCCHINI trifolati al P£P£',
PEPERONI alla griglia.

Dessert:

TAZZETTA di semifreddo caramellato,
Tiramisù del BAMBINO,
Crostata con marmellata di FICALINDO,
MORETTO al cioccolato.

Vino:

BOCCIA dì Ansonaco gigliese,

Prezzo:

CENTOMILA lire .......... e B0NAppetito.
Il LOCANDIERE ricorda: .
Chi riuscirà a mangiare tutto, restando TRANQUILLO
e senza rimediare una SBORNIETTA, avrà il pasto a MEZZOPREZZO ed una TAZZETTA di
buon caffè del MORO al BARRE della locanda, chi non ha soldi per pagare,
passerà lo SPAZZOLONE sul pavimento.
Avvisa inoltre che fuori orario VENDELLOVA fresche di giornata!

giovedi 17 gennaio 2019FIRENZE - Una perturbazione atlantica interesserà l'Italia tra giovedì 17 e venerdì 18 gennaio. In Toscana sono in arrivo piogge sparse, più frequenti sulle zone nord-occidentali e sul sud della regione, già a partire dalla serata di oggi sulla costa e le zone interne nord-occidentali. Per questo la Sala operativa unificata permanente della Regione ha emanato un avviso di criticità con codice giallo a partire dalla mezzanotte di oggi e fino alla mezzanotte di venerdì 18 gennaio.

 

 

fonte Toscana Notizie
Rossi aretinoAREZZO – Sfatare sull'Europa bufale e falsi miti. E' l'obiettivo del presidente della Toscana Enrico Rossi. "Per questo – dice – ho iniziato questo viaggio attraverso la Toscana".  E lo ha ripetuto più volte nel corso delle varie soste oggi in provincia di Arezzo. "Perché dell'Europa a volte si parla a vanvera" spiega mentre visita l'Aec di Subbiano, azienda leader  che anche con l'aiuto dei fondi europei investe e fa ricerca sui led intelligenti per illuminare le città. 

 

 

fonte elbareport.it

79d49aa9a0ad370b050c1f7106780f2e LScritto da PNAT
Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano informa di aver stanziato fondi a favore degli istituti scolastici per l’annualità 2018-2019 per promuovere il turismo scolastico. Si tratta di un’opportunità offerta ogni anno dall’Ente per rafforzare l’offerta formativa outdoor e per stimolare la conoscenza delle isole dell’Arcipelago Toscano attraverso esperienze formative in un territorio ricco di biodiversità, di bellezze naturali e storico-culturali.  Inoltre la promozione dello sviluppo sostenibile dell'eco-turismo e del turismo naturalistico al di fuori della stagione balneare si sposa bene con le caratteristiche del turismo scolastico.

Scritto da greenreport.it

991b3c13062c89136b71c670e929fef0 XLTre mesi dopo la clamorosa collisione tra un cargo della Compagnie tunisienne de navigation (Ctn) e una portacontainer cipriota al largo della Corsica, in pieno Santuario dei Mammiferi Marini e a poche miglia dalle aree marine protette di Capo Corso e dell’Arcipelago Toscano, ieri a Tunisi la commissione di inchiesta ha reso noto il suo verdetto: la causa dell’incidente e del successivo esteso inquinamento marino è stata una serie rocambolesca di errori umani.

Sala stampa Cutuli 02FIRENZE – Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, insieme all'assessore alla presidenza e all'immigrazione Vittorio Bugli, illustra alle 17.30 i contenuti del ricorso che verrà approvato oggi dalla giunta regionale contro alcuni aspetti del Decreto sicurezza .

 
 
 

Enrico RossiPRESO ATTO che il "Punteruolo Rosso della palma" è un organismo nocivo oggetto di misura di emergenza della Comunità Europea (Decisione 2007/365/CE "Misure d'emergenza per impedire l'introduzione e la diffusione nella Comunità di Rhyncophorus ferrugineus" e oggetto di lotta 

obbligatoria così come previsto dal DM 07/02/2011 "Disposizioni sulla lotta obbligatoria contro il Punteruolo rosso della palma Rhyncophorus ferrugineus" considerando che, seppur abrogato, non possono venir meno le azioni delle amministrazioni a contrasto all'insetto infestante; 

di Armando Schiaffino - leggi articolo in pdf

2019 01 04La presenza di popolazioni di capre selvatiche nelle isole del mar Tirreno (oggi presenti solo nell’isola di Montecristo) e sicuramente testimoniata in epoche sto- riche passate, se non altro dai nomi delle isole stesse: Capri, Capraia, Caprera ecc. (quelli derivanti dal termine latino capra-caprae) o Egadi, Giglio ecc. (quelle invece derivanti dal termine greco αἴξ, αἰγός; in par- ticolare per l’isola del Giglio e noto che il suo nome non ha niente a che vedere con l’omonimo fiore chia- mato in latino Lilium, ma deriva da una evoluzione del termine Aighilion, Aegilium, Igilium, Gilium, Gilio e, finalmente, dal 1261, Giglio.

Si é svolta ieri alle 18, nei locali parrocchiali di Giglio Porto, la riunione straordinaria che giorni fa avevamo prog

rammato. 

All'ordine del giorno c'era l'importante argomento che riguarda il Comitato Palio. Dopo aver fatto diversi nomi e diverse ipotesi, l'assemblea ha deciso, palesemente votando, che i quattro membri che andranno a formare il Comitato Palio sono i seguenti:


Dialetto le parole strane dei gigliesi

 

parolestraneLe parole che rendono il linguaggio dei gigliesi simile ad un dialetto. Con il passare del tempo e l'istruzione tante parole usate dai nostri nonni non vengono più usate. Proviamo a ricordare ed elencare in ordine alfabetico i termini usati ancora oggi dalle persone anziane.

ttratto da un'articolo di giornale della Nazione del 31 dicembre 1991

Audio della Nenia di Capodanno del 1991 clicca)

 

"Anche quest'anno per esser piu sicuri, siamo venuti a darvi i nostri auguri".

E' questa la prima serie di una serie di strofe che un gruppo di giovani composto da circa quindici persone suddivise tra cantori e suonatori ripete ogni anno, in una tradizione tra le piu antiche della nostra provincia, nella notte tra 31 dicembre e il 1 gennaio attraverso le viuzze e i vicoli di Giglio Castello. 

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Dialetto

Le parole che rendono il linguaggio dei gigliesi simile ad un dialetto. Da abbise a zirro cerchiamo di elencare in ordine alfabetico i termini

   

Giro dell'Isola

giglio isolaGiro dell'Isola in barca

Viaggio intorno all'isola. Seguimi ti farò visitare e conoscere la costa in un giro virtuale per visitarla in anteprima...

   

Soprannomi

Soprannomi

Fin dai tempi più antichi i gigliese usano riconoscersi oltre che con il nome ed il cognome a volte troppo comuni con un soprannome o un nomignolo.

   
© www.isoladelgiglio.net - by Massimo Bancala'