scritto da Armando Schiaffino
Lunedì 29 prossimo, alle ore 21.30 a Giglio Castello presso “I Lombi” verrà presentato il libro di Andrea Arienti “S'arrangi allora quel grullo”, ultimo appuntamento estivo della manifestazione letteraria “I lunedì del lettore”organizzati sal Circolo Culturale Gigliese in collaborazione con la Pro-Loco di isola del Giglio e sotto la supervisione logistica del regista del teatro Andrea Giannoni.
Ricordiamo i precedenti incontri e i relativi titoli ed autori (“Filastrocche gigliesi” di Centurioni Olga, “Tracce perdute” di Aldo Scotto, “Il cielo è rotondo” di Domenico Solari, “Il S. Antonio” di Francesco Fanciulli e”Le orchidee dell'isola del Giglio” di Giuseppe Tosi) tutti caratterizzati da un competente successo di pubblico, di un livello di attenzione gratificante per gli organizzatori in quanto estremamente indicativo dell'interesse di ogni singolo evento.
Il libro di Andrea Arienti che chiude la serie, rivela un impegno intellettuale di ancora più vasta portata e trascende un interesse soltanto locale; concetto molto bene riassunto nelle parole di Remo Castellini nel primo risguardo di copertina: “E' una voce, quella di un isolano, su un paese, una civiltà, un'epoca e un mondo che non ci sono più. Una voce che riguarda il passato, non così remoto, e lo ralaziona con la quotidianità crudele del presente.
Lo spirito è tutt'altro che provinciale, il respiro è ampio, felice e liberatorio come il mare e il cielo che avvolgono l'isola del Giglio”.
Alla presentazione, oltre all'autore interverranno il presidente del Circolo Culturale Gigliese Armando Schiaffino e, come moderatore e intervistatore, il Giornalista Piero Squillero.
Andrea Arienti è nato a Giglio Castello dove ha trascorso i primi otto anni di vita per poi trasferirsi in continente fino al conseguimento della laurea in Filosofia. Nel 1979 si è trasferito a Vienna, collaborando per alcuni anni con la Radio austriaca quale autore di testi di trasmissioni scolastiche di lingua e cultura italiana e come docente di lingua italiana all'università presso il Centro della Scienza dell'interpretazione della traduzione. Dal 2018 è ritornato a vivere nella sua isola natia. Ha già pubblicato, in collaborazione con il Circolo Culturale, un primo romanzo dal titolo “Sconsideratamente”, un contraddittorio e avvincente spaccato di vita degli anni giovanili.