Tredici sacchi di rifiuti tra plastica, polistirolo, cime e cavi di nylon, sacchetti e bottiglie di plastica e polistirolo espanso, quest'ultimo proveniente probabilmente da qualche relitto di barca.
E' il risultato dell'opera di pulizia che si è svolta a Cala Smeraldo e Cala Bonsere in un'azione congiunta tra il Comune di Isola del Giglio, la Pro Loco, il Circolo Nautico, la Lega Navale e la Clean Sea Life, con i loro volontari.
“L'operazione di pulizia delle nostre cale – affermano il sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli e l'assessore al turismo Walter Rossi- come tutti gli anni sarebbe stata prevista in primavera, ma purtroppo l'emergenza Covid-19 ci ha costretto a spostarla. Nei prossimi giorni l'azione proseguirà anche in alcune altre cale maggiormente fruibili dai turisti”.
Determinante è stato il ruolo delle associazioni e dei cittadini. “E' stato un lavoro sinergico – affermano Ortelli e Rossi- e dobbiamo ringraziare la Pro Loco e le associazioni che non hanno mai fatto mancare il loro supporto. In particolare ringraziamo per questa giornata ecologica Loris Rum, Matteo Bellomo, Alvaro e Giovanni Andolfi, partiti con l'opera di pulizia dal Porto per giungere alle Cale dove hanno incontrato una squadra formata dall’assessore Walter Rossi, da Cristiano Loucas, da Giulio Filippini accompagnato dal figlio Pietro e dal nipote Leonardo, da Massimiliano Gotti e Marcello Centurioni, questi ultimi dipendenti della Proloco.
Il materiale è stato poi raccolto da Simone Madaro della ditta Giglio Ambiente, mentre la Trattoria da Ruggero e la chef Marcella Ansaldo hanno offerto a tutti i partecipanti un rinfresco ed anche a tutti loro va il nostro ringraziamento”.
Nella soddisfazione del lavoro svolto, per il sindaco Ortelli e per l'assessore Rossi c'è l'amarezza della quantità di plastica che il mare continua a portare sulle coste gigliesi.
“Il nostro sogno – affermano- è quello di avere un'Isola 'plastic free' in tutti i sensi. Purtroppo, però, ogni volta che dal mare, portate dai fiumi, attraverso le correnti arrivano queste quantità di materiale sulle nostre spiagge e sui nostri scogli, ci rendiamo conto, da testimoni diretti, di quanto cammino ancora ci sia da fare nel nostro Paese per raggiungere questo obiettivo. Noi ci impegniamo per far sì che il mare del Giglio resti