Un nuovo cambiamento meteo nei prossimi giorni, con un ritorno del freddo che si farà sentire in modo significativo a partire da martedì 18 marzo.
Dopo la fase di intenso maltempo che ha colpito diverse regioni, ora il protagonista sarà un calo termico generalizzato, con differenze anche di 15°C in alcune zone del Paese.
Un’evoluzione che, se da un lato rappresenta un normale episodio di instabilità per il mese di marzo, dall’altro appare in netto contrasto con le temperature decisamente anomale che ancora dominano il Sud Italia, in particolare la Sicilia.
Mentre il resto del Paese ha affrontato giornate caratterizzate da piogge, temporali e temperature già inferiori rispetto ai valori registrati a Sud, le regioni meridionali hanno continuato a vivere un clima quasi estivo. In Sicilia, in particolare nell’area sud-orientale, i termometri hanno sfiorato i 28-29°C, evidenziando un’anomalia climatica notevole rispetto al periodo.
Anche nel resto del Meridione, le temperature sono rimaste ben al di sopra della media stagionale, creando un netto divario tra il Sud e il Centro-Nord, dove il maltempo ha mantenuto valori termici più contenuti e lontani dal caldo prematuro.
Con l’inizio della prossima settimana, lo scenario meteorologico è destinato a cambiare sensibilmente. Una massa d’aria fredda, in discesa dal Nord Europa, si dirigerà verso i Balcani, riuscendo a interessare in parte anche l’Italia, con effetti più marcati sulle regioni orientali della penisola.
Già da lunedì 17 marzo si noterà un primo calo termico, seppur lieve, che diventerà più evidente il giorno successivo, quando il freddo si propagherà su gran parte del territorio. La diminuzione delle temperature sarà più avvertibile soprattutto durante la notte, in particolare nelle regioni settentrionali e nelle zone interne del Centro, dove il cielo più sereno favorirà una dispersione del calore maggiore rispetto ai giorni precedenti.
In queste aree, la colonnina di mercurio potrebbe addirittura scendere sotto lo zero, con valori che segneranno differenze significative rispetto al clima insolitamente mite registrato fino a pochi giorni fa.
Durante il giorno, sebbene il sole sia ormai più alto all’orizzonte e le ore di luce siano in aumento, il contesto risulterà comunque meno mite. L’effetto più incisivo sarà dato dai venti freddi dai quadranti nord-orientali, che soffieranno con intensità soprattutto sulle regioni nord-orientali, lungo il versante adriatico e su parte del Sud.
La combinazione tra il vento teso e le temperature in calo renderà la percezione del freddo ancora più accentuata, determinando una sensazione termica inferiore rispetto ai valori reali registrati dai termometri.
Questo nuovo peggioramento rientra nei classici colpi di coda dell’inverno, che nel mese di marzo può ancora far sentire la sua presenza nonostante l’avanzare della stagione. Il passaggio a condizioni più fredde rappresenta infatti un fenomeno meteorologicamente normale per il periodo, a differenza del caldo eccezionale che ha caratterizzato il Sud nelle ultime settimane.
eppur temporanea, questa nuova fase conferma quanto la primavera possa essere instabile e soggetta a repentini cambiamenti, rendendo l’Italia un Paese dove, nel giro di pochi giorni, si può passare da temperature quasi estive a condizioni meteo più rigide e invernali.