Approda sull'Isola del Giglio la quindicesima edizione del Festival più atteso dell'estate, “Il Giglio è lirica Festival”, tre serate ricche di poesia e spettacolari esibizioni, che si terranno nella piazza di Giglio Castello.
La location ove saranno realizzate tutte e tre le serate del Festival è forse una delle più magiche dell’intera isola, si tratta infatti della Piazza dei Lombi, “Giglio Castello”, situata sulla sommità dell’isola, un piccolo angolo di paradiso immerso nell’antica fortezza, che sovrasta un’immensa distesa celeste brillante, ed alla quale si arriva percorrendo una lunga strada “a chiocciola” a strapiombo sul mare.
Tutto questo è stato possibile grazie all’amore spasmodico per la musica nutrito dall'Associazione Culturale “l'Arte in Scena” Laboratorio Lirico e dalla ferrea dedizione del direttore artistico Gianni Mongiardino che anche per questa edizione ha fondato un manifesto di altissima levatura artistica, Diplomato al Conservatorio di Genova con il massimo dei voti e la Lode. La rapida e intensa carriera lo ha portato sui palchi di alcuni teatri nazionali e del mondo quali: Genova, Verona, Monza, Jesi, Pisa, Mantova, Sanremo, Lucca, Livorno, Salerno, Sassari, Faenza, Fidenza, Sassuolo, Cesena, Fermo, Busseto, Ravenna, Bergamo, Novara, Macom, Barcellona, Spalato, Palm Beach, New York, Izmir, Evansville Indiana, Torre del Lago, Roncole, Shàrospatak. Ha collaborato con molti direttori tra cui: Acs, Arming, Arrivabeni, Badea, Bareza, Callegari, Ceccato, Cramer, De Bernart, Delmann, Guadagno, Guidarini, Humburg, Kovatecev, Lipanovic, Mazzola, Muti, Queler, Saccani, Schnitzler, Severini, Viotti. E Registi come: Auvray, Cura, De Lucia, De Ana, Deflo, Faenza, Guerra, Pezzoli, Roubaud.
Una sola location, per i tre spettacoli che si terranno lunedì 5 agosto, martedì 6 agosto e mercoledì 7 agosto, grazie all’impegno e alla professionale guida di Gianni Mongiardino, direttore artistico, che negli anni ha sempre realizzato un Festival di livello senza eguali, consolidando nel tempo l'elevata qualità degli artisti partecipanti, ed ottenendo un ottimo feedback dal pubblico. Uno spettacolo unico ed imperdibile, che da sempre esalta il programma degli eventi estivi di una delle mete turistiche più amate della Maremma.
Una cornice incantata caratterizzata da un mare trasparente ed un ambiente incontaminato, composta da piccoli borghi antichi, i quali implementano la straordinaria poesia creata dagli spettacoli che compongono il manifesto del Festival.
Il Festival si aprirà lunedì 5 agosto con lo spettacolo dal titolo “Puccini 100…& pillole di ARSA DEL GIGLIO”, in memoria dei 100 anni dalla morte di Giacomo Puccini, avvenuta il 29 novembre 1924, a Bruxelles per colpa di un infarto avuto durante un intervento chirurgico al quale si era sottoposto per la rimozione di un cancro alla gola. Stava lavorando alla “Turandot”, opera rimasta inconclusa.
“Le Villy, Edgar, la Rondine, la Boheme, Tosca, Madama Butterfly, Fanciulla del West, Manon Lescaut, il Tabarro, Suor Angelica”, aria e duetti con la Dott.ssa Alessandra Nicorelli (voce narrante), Samantha Sapienza (Soprano), Giuseppe Romanazzi (Tenore), Franco Cerri (Baritono), M° Giulio Laguzzi (pianoforte). La secondo parte della serata vedrà aria e duetti di Giuseppe Pietri in particolare il dramma lirico Arsa del Giglio.
La seconda serata vedrà un’opera con degustazione, il sei di agosto la Piazza dei Lombi ospiterà la rappresentazione dell’opera comica in un atto di Giacomo Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano basata su un episodio del Canto XXX dell'Inferno di Dante, “GIANNI SCHICCHI”.
“1° settembre 1299. Gianni Schicchi, famoso in tutta Firenze per il suo spirito acuto e perspicace, viene chiamato in gran fretta dai parenti di Buoso Donati, un ricco mercante appena spirato, perché escogiti un mezzo ingegnoso per salvarli da un'incresciosa situazione: il loro congiunto ha infatti lasciato in eredità i propri beni al vicino convento di frati, senza disporre nulla in favore dei suoi parenti. Inizialmente Schicchi rifiuta di aiutarli a causa dell'atteggiamento sprezzante che la famiglia Donati, dell'aristocrazia fiorentina, mostra verso di lui, uomo della «gente nova». Ma le preghiere della figlia Lauretta (la celebre romanza «O mio babbino caro»), innamorata di Rinuccio, il giovane nipote di Buoso Donati, lo spingono a tornare sui suoi passi e a escogitare un piano, che si tramuterà successivamente in beffa. Dato che nessuno è ancora a conoscenza della dipartita, ordina che il cadavere di Buoso venga trasportato nella stanza attigua in modo da potersi lui stesso infilare sotto le coltri, e dal letto del defunto, contraffacendo la voce, dettare al notaio le ultime volontà. Così infatti avviene, non senza che Schicchi abbia preventivamente assicurato i parenti circa l'intenzione di rispettare i desideri di ciascuno, tenendo comunque a ricordare il rigore della legge, che condanna all'esilio e al taglio della mano non solo chi si sostituisce ad altri in testamenti e lasciti, ma anche i suoi complici («Addio Firenze, addio cielo divino»). Schicchi declina dinanzi al notaio le ultime volontà e quando dichiara di lasciare i beni più preziosi – la «migliore mula di Toscana», l'ambita casa di Firenze e i mulini di Signa – al suo «caro, devoto, affezionato amico Gianni Schicchi», i parenti esplodono in urla furibonde. Ma il finto Buoso li mette a tacere canterellando il motivo dell'esilio e infine li caccia dalla casa, divenuta di sua esclusiva proprietà. Fuori, sul balcone, Lauretta e Rinuccio si abbracciano teneramente; mentre Gianni Schicchi sorridendo contempla la loro felicità, compiaciuto della propria astuzia.”
Alla fine dello spettacolo verrà offerta, al pubblico presente, una degustazione di Vini e prodotti tipici locali. Si ringrazia di cuore le Cooperative vitivinicole e le strutture locali che hanno voluto contribuire donando i loro prodotti.
Infine l’ultima serata, si terrà mercoledì 7 agosto ed avrà come protagonista uno spettacolo di Flamenco “Raices Flamencas” la Spagna del ‘900 tra Classico e Flamenco.
Nel corso della serata verranno proposti brani di Isaac Albeniz, Francisco Tarrega, Ramon Montoja, Sabicas, Esteban de Sanlucar, Mario Escudero, Juan Lorenzo e molti altri.
Si esibiranno i ballerini Anna Sinelshchikova e Josè Greco, mentre alla guitarra flamenca vi saranno Roberto Margaritella e Juan Lorenzo.
Grazie alla grande capacità espressiva e tecnica dei due esecutori il mondo flamenco incontra quello classico, consentendo ai suoni e alle atmosfere di entrambi i linguaggi di fondersi in modo compiuto e mirabile.
Il giglio è lirica festival gode del patrocinio del Comune dell'Isola del Giglio, della Regione Toscana, del Tuscany Isola del Giglio enjoy Italy, ed è stato realizzato grazie al contributo del Comune dell'Isola del Giglio, Fondazione CR Firenze, Podere Sapaio, Britelcom, HB Hotel Bahamas, Pardini's Hermitage, Hotel Campese e Paradiso dei conigli, Circolo culturale gigliese oltre ad essere sostenuta anche dai partner Vignalucis, Altura, Castellari Isola del Giglio, Danei, Fontuccia, Bibi Graetz, Antonio di Cristina, Grappa di Giglio, Parasole e media partner la Nazione, Il tirreno e Giglio News, Giglio info.it e Isoladelgiglio.net, in collaborazione con Portofino International Festival, You and me circoloro ricreativo APS, Circolo culturale Gigliese.
Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21:30. Per la partecipazione ad ogni spettacolo è previsto il pagamento di un contributo.
Per maggiori informazioni in merito agli spettacoli potete consultare il sito www.ilgiglioelirica.com, in alternativa è possibile consultare la pagina facebook L'Associazione Arte in scena (@arteinscenalirica), oppure inviare una mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o in alternativa telefonare ai numeri 3518768247.
Associazione Culturale “L'Arte in Scena” Laboratorio Lirico – Via Roma, 28 – 58012 Isola del Giglio GR – Tel. 347/ 2580595 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.ilgiglioelirica.com
Ufficio Comunicazione
Cristina Cherubini