fonte elbareport.it Scritto da Beppe Tanelli
Lettera Aperta al Dott. Eugenio Giani, Presidente della Giunta della Regione Toscana
Caro Presidente
Permettimi qualche considerazione sulla questione del bando ( bandi) di gara per assicurare i collegamenti marittimi nell’ Arcipelago Toscano in continuità territoriale.
Come sappiamo l’Arcipelago, le sue isole e il suo mare, è protetto da uno dei più celebri, e talora anche troppo strumentalizzati nella retorica pubblicitaria, Parchi Nazionali Europei. A meno di Montecristo, tutte le isole dell’Arcipelago sono collegate con la Toscana continentale.
Da quando a fine giugno il Gruppo Moby Toremar ha annunciato di volersi disfare di metà (4 navi) della flotta Toremar, all’avvicinarsi della data entro la quale la Regione dovrebbe decidere se “ spacchettare” o meno i collegamenti (un bando per la linea Piombino – Portoferraio, e un bando separato per gli altri collegamenti meno appetibili), ci sono stati vari interventi, delle organizzazioni sindacali, della stessa Toremar, di esponenti politici e semplici cittadini, fino al 18 luglio quando l’Assessore Stefano Baccelli, dopo avere definito “irresponsabile, il comportamento della Toremar”, ha detto che la Regione aveva inviato alla Autorità per la Regolamentazione dei Trasporti (ART) la prospettiva ”verso il bando unico di gara” e qualora l’ART, non ponga ostacoli, la Regione Toscana procederà in tal senso”.
Al che, Giovanni Fratini, già Sindaco di Portoferraio, ha ricordato che, stante la normative nazionali ed europee, è la Regione il soggetto idoneo a definire i termini del bando per la continuità territoriale.
E giungiamo all’odierno comunicato (19 c.m.) del Gruppo Moby-Toremar, in cui il Gruppo, dopo avere esposto i dati macroeconomici in suo possesso, conclude il suo intervento scrivendo rivolto all’assessore Baccelli: “La Toremar non è disponibile ad alcun incontro con l’assessore a meno che non ritratti, con delle esplicite e pubbliche scuse, le sue posizioni”.
Caro Presidente sappiamo bene che i nodi ci sono, ma sappiamo anche che la buona politica, quella con la P maiuscola, deve scioglierli, ottemperando il diritto dei cittadini a idonei collegamenti marittimi (tenuto anche conto fra l’altro che l’aeroporto elbano e i collegamenti aerei sono in uno stato pietoso), il diritto al lavoro, e l’auspicio di non vedere “con un credibile piano di rinnovo della flotta”, immagini come quella allegata. Questo almeno dobbiamo al Parco Nazionale e al Grande Mare Toscano.
Beppe Tanelli