scritto da Angelo Stefanini
Questo è ciò che avrebbero trovato e visto gli escursionisti che oggi e nei giorni futuri andranno al Capel Rosso, se attraverso decisioni cervellotiche e prive di ogni buon senso non si fosse provveduto ad estirparli e a soffocarli coprendoli con dei teli di plastica neri.
Il "famoso" Fico degli Ottentotti, capace di sterminare, pensate un po', ogni tipo di vegetazione presente sull'isola se non fosse stato eradicato (come i mufloni) totalmente. Responsabile di ciò il parco nazionale dell'arcipelago toscano (come ho già scritto altre volte, questi non meritano nemmeno l'uso delle maiuscole), che poi, colmo dell'ipocrisia, si mette pure ad organizzare visite guidate sul posto.
Detto questo, va invece un plauso sincero alle sorelle Mura che, loro si, pur venendo da fuori, hanno dimostrato come si può amare e valorizzare un posto magico quale è Capel Rosso.
Ps. Le piante delle foto fanno parte del giardino di un palazzo di Grosseto, trapiantate lì dalla punta del Lazzaretto, da un gigliese doc. Non metto l'indirizzo. Non si sa mai che a qualcuno venga in mente di estirpare e soffocare pure questi.