progettogiglioI sottoscritti Consiglieri Comunali, preso atto:

- delle notizie pubblicate dalla S.V. , a proposito del “Programma Isole Verdi”, nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), Missione 2 (M2-Rivoluzione verde e transizione ecologica), Componente 1 (Economia circolare e agricoltura sostenibile), Investimento 3.1 (Isole Verdi) ovvero di un finanziamento assai cospicuo finalizzato a promuovere il miglioramento energetico e rafforzare, in termini ambientali, specifiche realtà come le 19 isole minori non interconnesse alla rete elettrica nazionale;

- che le notizie fornite nell'occasione  fanno riferimento alla “realizzazione di progetti integrati sull'efficientamento energetico e idrico, la gestione del ciclo rifiuti, l'economia circolare, la produzione di energia rinnovabile e le diverse applicazioni per gli usi finali”;

- che le frazioni di Giglio Campese e Giglio Porto scaricano i reflui nel mare antistante i centri abitati, attraverso una condotta sottomarina, realizzata negli anni 70;

considerato che:

- nel Programma delle Amministrative 2009, la S.V affermava: Sul fronte della depurazione e dello smaltimento dei liquami fognari riteniamo ribadire il tempo perso in questo ultimo quinquennio e riprendere in mano i fondi che erano già a disposizione tramite l’Accordo Stato/Regioni per finalizzare le soluzioni che il Gestore Unico aveva programmato, cioè l’eliminazione degli scarichi a mare dei liquami, e che rappresentano anche un ottimo intervento da annoverare nel delicato settore della salvaguardia dell’ambiente marino”;

- il 15 aprile 2011,  su GiglioNews veniva pubblicato; “Dissalatore e depuratori: c'è l'accordo”. Il Sindaco dichiara: “Soddisfatto per l’attenzione dimostrata nei confronti di temi cari ai nostri cittadini. Adesso occorre in tempi rapidi passare ai dati di fatto…. Altro tema quello dell’impianto di depurazione del Campese e del Porto. Per Giglio Campese il Comune procederà con l’installazione di un impianto tradizionale grazie alla presenza dell’area industriale dell’Allume. Per Giglio Porto, invece, sarà necessaria una valutazione preliminare per capire la tipologia di impianto da realizzare con un approccio meno invasivo da collocare sul tracciato esistente nel lungomare".

-  nel corso degli anni, si sono verificate situazioni di inquinamento nei tratti di mare interessati dagli scarichi fognari, dovute a forti mareggiate o a gravi danni all'impianto causati dell'ancora di natanti, che hanno dato seguito all’emissione di un’ordinanza di divieto di ormeggio nella zona;

- la situazione suesposta potrebbe costituire una forte componente di rischio per la qualità dell'ambiente marino dell'Isola, con gravi ripercussioni per la salute pubblica e l’economia turistica;

- lo scorso anno, per la Corte UE (fonte Ansa.it), l'Italia ha violato le norme sulla raccolta, il trattamento e lo scarico delle acque reflue urbane di centinaia di aree sensibili dal punto di vista ambientale;

- la sentenza è il risultato di un deferimento della Commissione Europea, che nel 2014 aveva aperto una procedura di infrazione contro l'Italia: in particolare la Corte riconobbe legittime le contestazioni, a proposito di fogne e depuratori, su circa 600 aree e il mancato rispetto delle percentuali minime di riduzione del carico complessivo di fosforo e azoto;

- le possibilità di finanziamento di impianti di depurazione delle acque reflue sono risultate numerose anche specificatamente per le isole minori italiane

tutto ciò premesso e considerato, interrogano il Sindaco per conoscere:

1. le ragioni della mancata attuazione di interventi sulla depurazione di acque reflue già programmate da oltre un decennio;

2. per quali ragioni non sono state utilizzate le risorse finanziarie del “Programma Isole Verdi” per la realizzazione di impianti di depurazione delle acque reflue a Giglio Campese e a Giglio Porto ovvero altre fonti di finanziamento, come ad esempio, il Dpcm contenente il regolamento del "Fondo per gli investimenti nelle isole minori", in attuazione di quanto previsto dall'articolo 1, comma 553, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020);

3. quali iniziative ha adottato o intende adottare, in qualità di autorità sanitaria locale, in relazione a quanto esposto in premessa, per garantire la piena tutela dell’ambiente marino e della salute degli abitanti dell'Isola del Giglio in relazione agli scarichi dei reflui fognari in mare a Giglio Campese e a Giglio Porto;

4. se ritiene opportuno e necessario provvedere senza indugio a disporre ogni utile iniziativa per  la realizzazione di impianti di depurazione per i centri abitati di Giglio Porto e Giglio Campese, dato che gli impianti oggi in funzione sono stati realizzati oltre 50 anni fa e non rispondono più agli attuali sistemi di rete fognaria e trattamento di acque reflue;

5. se l’attuale situazione degli scarichi a mare può generare il rischio di trovarsi in una situazione di procedura di infrazione da parte dell'Unione Europea, come si è verificato in altri territori.

Distinti saluti.

I CONSIGLIERI COMUNALI

GUIDO COSSU         ARMANDO SCHIAFFINO

 

   

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