scritto da PNAT
Il Consiglio Direttivo riunitosi nella seduta del 17 maggio 2022, preso atto della lettera di dimissioni del Consigliere Mazzantini, non condivide le critiche fatte alla gestione dell’Ente per la mancanza di attenzione alla tutela della biodiversità a favore di un approccio più turistico.
Tutela visibile concretamente nei progetti e nei risultati descritti anche dal Bilancio di Sostenibilità 2017/2020 con un impegno economico di oltre 6 milioni di euro nel quadriennio 2017/2020. Tralasciando molti altri progetti e notevoli risorse destinate comunque alla sfera ambientale al turismo sostenibile (centri visite e strutture informative, divulgazione scientifica, educazione ambientale e tanto altro ancora) e un autorevole riconoscimento internazionale quale la Green LIST della IUCN, una certificazione che valuta 50 indicatori diversi, in primis quelli legati alla tutela della biodiversità, che solo tre parchi italiani possono vantare.
Sulla vicenda di Capo Poro, rilevando che il rilascio di nullaosta e la verifica del rispetto degli stessi esula dalle competenze del Presidente e del Consiglio Direttivo ha ribadito la piena correttezza delle azioni intraprese dal direttore, dall’ufficio tecnico e dal Reparto Parco dei Carabinieri forestali.
Tuttavia, in considerazione dello storico impegno nel Parco, delle relazioni instaurate con i consiglieri, della competenza e dell’importanza del ruolo di Mazzantini nel mondo ambientalista, il Consiglio direttivo ha respinto le sue dimissioni invitandolo a un confronto sulle criticità relative alle tematiche sollevate.