scritto da solotravel.it
L’Isola del Giglio è conosciuta per essere una meta estiva gettonata da tantissimi turisti alla ricerca di spiagge pulite e mare incontaminato. In realtà offre anche molto altro, a partire dalla sua ricca rete di sentieri destinati agli amanti del trekking, perfetti per scoprire tutti i punti più belli siti nella parte interna dell’isola. Ecco quindi che ogni caletta, ogni anfratto o punto panoramico, permette di godere di momenti magici, in cui scattare qualche foto ricordo o rilassarsi davanti ad un tramonto multicolor.
Raggiungere l’Isola del Giglio in poche ore
Grazie alle imbarcazioni in partenza da Piombino è possibile raggiungere l’Isola del Giglio in circa un ora, godendo di servizi di alto livello come area giochi, ristorazione, piscine e altro. Gli orari traghetti Giglio consentono di arrivare a destinazione in qualsiasi momento della giornata, così da rendere possibile la traversata sia a chi stacca tardi da lavoro che a chi vuole ottimizzare i tempi partendo presto. L’acquisto può avvenire comodamente da casa, in modalità online, posizionandosi sul proprio motore di ricerca preferito.
I percorsi di trekking più belli dell’Isola del Giglio
Montagne a picco sul mare, natura rigogliosa e calette paradisiache, rendono l’Isola del Giglio una delle perle dell’arcipelago toscano. Ma il territorio, impreziosito dalla tipica macchia mediterranea, offre anche numerosi sentieri di trekking, che permettono di raggiungere punti panoramici molto alti e calette affascinanti. Strade asfaltate e mulattiere danno modo inoltre di non perdere la rotta, così da rassicurare anche i meno esperti in escursionismo. Le opportunità per girare in lungo e in largo l’isola quindi non mancano e possono essere colte a piedi o in sella a delle mountain bike. I percorsi di trekking più belli e fattibili nel circondario dell’Isola del Giglio sono:
- Sentiero di Punta Faraglione, il cui punto di partenza è la spiaggia di Campese. L’itinerario richiede una marcia di circa un’ora tra andata e ritorno ed è adatto anche alle persone meno esperte. Il percorso si snoda lungo la costa e offre la possibilità di visitare Cala Pertuso e Cala Pozzarelli.
- Sentiero di Cala dell’Allume, il cui punto di partenza è sempre Campese. Questa cala è un piccolo angolo di paradiso, in cui potersi rigenerare a fine percorso con un bagno rinfrescante. Il sentiero è caratterizzato da punti abbastanza ripidi, ma affrontabili anche se si è alle prime armi. Durante il tragitto è possibile imbattersi nei resti di una vecchia miniera.
- Sentiero Castello al Poggio del Sasso Ritto, che percorre il crinale dell’Isola del Giglio senza grandi dislivelli, risultando quindi perfetto per chi affronta con difficoltà le alte pendenze. Il punto più alto del percorso infatti è posto a 408 metri sul livello del mare.
- Sentiero dei minatori, ovvero il tragitto che un tempo i minatori percorrevano per andare a lavorare presso la miniera di pirite all’Allume e Campese. Si tratta di un sentiero con viste sulla baia del Campese, che attraversa antichi terrazzamenti e un’antica lecceta. L’ultimo tratto è abbastanza ripido e scivoloso, pertanto è richiesta massima attenzione.