di Angelo Stefanini -
Vorrei dire due parole su quanto scritto da Giancarlo Rum a proposito dei lavori di manutenzione straordinaria, ormai in fase di ultimazione, di cui sono state oggetto le tre barche con le quali viene disputato il palio marinaro del 10 agosto, San Lorenzo.
A qualcuno magari verrà subito da dire …. ma che mette bocca questo che viene dal paese degli asini, non ha mai fatto un palio ( e questo è un rammarico che alcuni miei amici portolani conoscono bene ) ecc. ecc. La spiegazione la metterò in fondo.
Ho seguito un po' le vicende trattate da Giancarlo attraverso alcune conoscenze comuni, amici e gigliesi veri, anche se i loro percorsi di vita e lavorative li hanno portati a vivere fuori dal Giglio; gente per bene, che se ti dice una cosa puoi metterci la mano sul fuoco che è quella. Massimo, Tonino, Giacomo al quale mi lega poi un affetto particolare essendo stati, reciprocamente, vigili e attenti compagni di tante pescate.
Premesso questo, voglio dire subito che concordo in tutto e per tutto con quanto scritto da Giancarlo, non solo nel merito e le foto di come erano le barche prima dei lavori e quelle di adesso a lavori finiti sono lì a testimoniarlo, ma anche e soprattutto nel metodo, perchè come si suol dire, a volte la forma è anche sostanza.
Parole, si sente, scritte prima di tutto con il cuore, da chi muove il Suo operato solo con lo scopo di preservare al meglio quelle che sono le ns. migliori tradizioni, avendo come base di partenza SOLO UNA VERA CULTURA DISINTERESSATA VERSO QUESTE!
Non mosso quindi da convenienze di altro tipo, alla ricerca di visibilità da utilizzare chissa per quali scopi.
E, come ringraziamento, per fortuna spero da parte di pochi, meschini, portati a pensare che prima di loro il mondo non sia nemmeno esistito, viene poi accusato di chissà quali nefandezze; ci manca solo che qualcuno si metta a dire che ci avete guadagnato sopra da tutto questo.
Sai Giancarlo come sarebbe andata a finire senza il Vs. accurato, competente e disinteressato operato? Che tra qualche anno, pochi o tanti non lo so, queste tre barche che dovrebbero essere un patrimonio di tutta l'isola, non solo del Porto e che meriterebbero di essere trattate molto meglio di come è stato fino ad ora, sarebbero state da buttar via nel disinteresse totale, come ormai al Giglio avviene per tante cose.
Con notevole aggravio, tra l'altro, delle casse comunali per rifarle magari nuove.
E qui mi ricollego a quanto scritto sopra sul perchè ho ritenuto di metterci bocca; l'ho fatto non solo per condividere l'operato di chi, come Giancarlo si è speso per far si che le barche tornassero praticamente nuove, ma anche per un altro motivo.
Se le informazioni che ho sono corrette, una buona parte della spesa sostenuta per questi interventi di manutenzione straordinaria verrà sostenuta dal Comune, quindi con i soldi DI TUTTA LA COMUNITA' GIGLIESE E NON SOLO.
Da qui la necessità, a mio parere, che da ora in avanti vengano trattate molto meglio di come lo sono state fino ad adesso, iniziando a trovare un posto adeguato, al chiuso, dove tenerle durante l'inverno.
A tale proposito e proprio per quanto appena detto, credo che l'Amministrazione Comunale dovrebbe vigilare perchè questo avvenga, cercando di evitare magari possibili conflitti di interesse, in modo che il controllato non sia anche controllore; ma, al Giglio, capisco che forse fare questi discorsi è pura fantascienza.
Ritengo poi, proprio perchè sono soldi di tutti, che al momento in cui esse, remi e quant'altro compreso, vengono assegnate ai vari rioni, DEBBA ESSERE PER I RIONI STESSI ,INDIVIDUATA UNA PERSONA RESPONSABILE, che firmi un verbale di consegna con tanto di foto fatte al momento della consegna stessa.
A monte poi ci dovrebbe essere un regolamento che impedisca MODIFICHE SOSTANZIALI E IRREVERSIBILI SULLE BARCHE STESSE, SUI REMI ECC. , senza che questo venga concordato preventivamente o con il Comitato Palio o con il Comitato San Lorenzo a seconda di chi sia il responsabile delle barche.
PENA IL RIPRISTINO DELLO STATO PRECEDENTE A SPESE PROPRIE.
Ho scritto queste cose solo ed esclusivamente per testimoniare la mia vicinanza alle persone citate sopra.
Se qualcuno me lo sono scordato o mi è sfuggito me ne scuso anticipatamente.
Se qualcuno si è sentito invece “ toccato “ pazienza, se ne faccia una ragione o, meglio ancora, ne approfitti per riflettere.
Angelo Stefanini - 16 gennaio 2020