Capitano Superiore di Lungo Corso recentemente scomparso e che ha lasciato dentro tutti noi un ricordo indelebile dei suoi trascorsi in Mare e della vita semplice dei nostri Gigliesi grazie alla pubblicazione dei suoi libri.
Il Mare cha ha sempre AMATO e RISPETTATO , il mare in cui ha trascorso la maggior parte della sua Vita spesso accompagnato dalla sua Splendida Moglie Giuditta con cui ha vissuto, proprio a bordo con lui, anche momenti difficili e pericolosi poi superati grazie alla bravura marinaresca di Nando impavido Comandante.
Alla moglie Giuditta ai Figli Riccardo e Paolo a cui va tutto il nostro affetto.
ALBERI E PENNONI CHE SI INCROCIANO, VELE BIANCHE AD ASCIUGARE, RICORDI DI GENTE FORTE E CAPACE ALLA QUALE TUTTO DOBBIAMO……
Con questa bellissima dedica datata 13/07/2008, scritta con sue mani sul frontespizio del suo primo Libro “ IL PADRONE DI SOPRAVVENTO il Giglio, i suoi Velieri e la sua Gente “ , il CIRCOLO Nautico Isola del Giglio vuol ricordare il Comandante FANCIULLI Ferdinando ( Nando per tutti noi) non solo come Socio del quale siamo molto Onorati di averlo avuto con noi tra i primi Soci iscritti, ma soprattutto come una Persona di una bontà inestimabile e di una cultura Marinaresca da far invidia al miglior Navigatore del mondo.
Grazie alla sua vastissima esperienza Marinaresca, imbarcò con la qualifica iniziale ovvero Mozzo per poi assumere il Comando di Navi di qualsiasi stazza all’età di 26 anni ( pochi a quell’età riuscivano a diventare Comandante) e dopo una parentesi di due anni come Capitano D’Armamento di una Società Ligure, venne nominato Capitano Superiore di Lungo Corso e abilitato con il Grado di EXTRA MASTER al comando di navi estere di qualsiasi tonnellaggio e per qualsiasi destinazione.
Girò tutto il mondo dal Mediterraneo al Pacifico all’Atlantico, Indonesia Nord Europa trasportando merce varia, da liquidi a prodotti refrigerati nonché di legname dall’Africa occidentale , dal Borneo, da Sumatra e dalla Finlandia.
Gli vengono affidate Grandi navi per il trasporto di granaglie e di prodotti chimici, alle dipendenze di Armatori Tedeschi e Svizzeri con equipaggi di varie nazionalità delle quali, nei suoi libri, rammenta alcuni episodi indimenticabili .
Tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di averlo conosciuto personalmente, dovremmo imparare molte cose specialmente dopo aver letto i suoi libri (ciò che ha scritto è venuto dal cuore), dai suoi ricordi di come hanno vissuto i nostri nonni , di come ha lavorato la nostra Marina Velica di Bastimenti classificata dopo Viareggio e Porto Santo Stefano, di come si mantenevano le nostre usanze e le nostre tradizioni mettendo in evidenza lo sforzo con il quale si sono fatti strada nella vita sempre con correttezza, onestà e determinazione senza trascurare la Famiglia, il lavoro ed il rispetto per il prossimo.
Nando alla fine scrive : “ questi VALORI innati nell’animo dei miei conterranei, ci riempiono tutti d’orgoglio e mi auguro che NON SI PERDANO MAI ”, ecco……. cerchiamo di NON PERDERLI!
Grazie Nando, grazie per la tua grande capacità di trasmettere i valori della vita e che oggi hai lasciato per navigare nel Mare della Tranquillità con tutti coloro con cui hai vissuto e passato la maggior parte della tua Vita.
In bocca alla balena