La classe medica sta pagando un tributo altissimo a questa epidemia: alla lista dei caduti si aggiunge in queste ore anche il nome del ginecologo Pierantonio Meroni, 83 anni, conosciuto in città soprattutto per la lunga carriera vissuta tra le mura dell’ospedale Valduce, dove qualche giorno fa era stato ricoverato nella speranza che riuscisse a superare la malattia.
«Viveva innanzitutto per la sua famiglia - ricorda il collega ginecologo Lodovico Alfieri -. Adorava sua moglie Emilia e i suoi figli. Ma amava moltissimo anche il suo lavoro, svolto sempre con il massimo della passione. Per noi giovani che all’epoca muovevamo i primi passi in reparto, era sempre presente, reperibile in maniera costante, pronto a darci una mano ogni volta che ci fossimo trovati in difficoltà. Per noi è stato un maestro, un bravo chirurgo e un ottimo esperto di sala parto».
Nel 2015 l’Ordine dei medici gli aveva riconosciuto il tributo per i 50 anni di carriera. In pensione da una quindicina d’anni, non aveva comunque mai smesso di mettersi a disposizione delle sue pazienti.