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Se c’è un tema sul quale l’opposizione si poteva risparmiare le solite sterili polemiche, senza ombra di dubbio, ciò è rappresentato dalla scuola gigliese per la quale questa Amministrazione si è sempre battuta e spesa, assieme alle famiglie ed ai docenti, con impegno e continuità.
La messa a norma dei due plessi scolastici, la battaglia sul numero dei docenti, i fondi economici messi a disposizione per contrastare la carenza di docenti, l’istituzione della scuola a tempo pieno per la primaria, l’avvio della mensa scolastica, il contributo al trasporto scolastico, il contributo alla mensa scolastica, altri tipi di piccoli contributi, il continuo confrontarsi con docenti e genitori da oltre undici anni, sono la dimostrazione più evidente di una guardia attenta e vigile che è stata costantemente riposta nei confronti di uno dei settori più importanti della nostra piccola società per le cui sorti abbiamo lottato senza esclusione di colpi e fiduciosi di riuscire in una operazione quasi impossibile per un’isola.
Sarebbe sufficiente questo per chiudere questa breve replica che, lo dico con tutta sincerità, vista la veemenza con cui spesso i consiglieri di opposizione mi rivolgono attacchi anche frontali, in un paese normale si chiamerebbe dialettica, democratica contrapposizione, oppure confronto costruttivo sulle idee rappresentate da gruppi di diverso orientamento politico.
Nel nostro paese invece si preferiscono i ring politici che il sottoscritto aborrisce per via degli atteggiamenti un po’ troppo arroganti e irriverenti (soprattutto per la presenza delle suore) che tendono a trasformare le riunioni in caciara che è uno dei principali mali di questa società ed uno dei tanti modi per cercare di annientare l’avversario politico.
Bene, la riunione del 9 settembre, delle due che di solito l’Amministrazione organizza con la scuola (un incontro privato del comparto scolastico e non una riunione pubblica come qualcuno vuol far credere, sia ben chiaro!), ha arricchito le nostre conoscenze ed ha portato una serie i contributi di cui faremo tesoro nelle decisioni che in questi giorni dovremo assumere per la scuola.
Lo faremo con grande responsabilità, come sempre con l’apporto di tutti i protagonisti della scuola, nell’interesse dei nostri ragazzi che, seppur residenti in un territorio disagiato, hanno diritto ad una scuola dignitosa ed al passo con i tempi che possa rappresentare per loro e per le loro famiglie uno dei tanti motivi per continuare a portare avanti i loro studi nel nostro splendido territorio.