Le finestre del Castello

 
olga1Autore: Olga Maddalena Centurioni

(Maluda)


I panni stesi alle finestre
rendevano i vicoli variopinti,
quando venivano le feste
si abbellivano di coperte colorate
e durante le processioni
stavamo stupiti con le teste alzate.

Le nonne affacciate tenevano il fuso,
la lana filando, con fare confuso,
veniva tirata e poi arrotolata
per fare maglie e calzini pungenti
come i venti e le loro correnti.

I filtri a punta pieni di pomodoro,
scolavano gli umori sulla stradetta,
e sulle teste di chi andava di fretta
e la salsa conservata come un dono.

Un gatto sdraiato sul davanzale
della finestra a prendere il sole
accanto una pentola messa ad asciugare
sul filo i vestiti bagnati del manovale.

Una stagnata piena di fiori
abbelliva qualche finestra isolata,
qualcuna conteneva odori
prezzemolo, sedano, insalata.

Le mamme si parlavano affacciate,
guardando i bambini nel vicolo,
tornavano alle faccende rasserenate
e preparavano con tanto amore,
minestre e zuppe dall'ottimo sapore.

 

   

Articoli recenti

   
   

Ultime notizie  

   

Link.  

ORARI TRAGHETTI OTT 22

WEB CIRCOLO

Britelcom Banner 160x600

nolegiglio1

toremar Banner 160x600

 

 

 

Adietalibera Banner 160x600

 

 

 

   

Dialetto

Le parole che rendono il linguaggio dei gigliesi simile ad un dialetto. Da abbise a zirro cerchiamo di elencare in ordine alfabetico i termini

   

Giro dell'Isola

giglio isolaGiro dell'Isola in barca

Viaggio intorno all'isola. Seguimi ti farò visitare e conoscere la costa in un giro virtuale per visitarla in anteprima...

   

Soprannomi

Soprannomi

Fin dai tempi più antichi i gigliese usano riconoscersi oltre che con il nome ed il cognome a volte troppo comuni con un soprannome o un nomignolo.

   
© www.isoladelgiglio.net - by Massimo Bancala'