scritto da Toscana Notizie
Si parla di lealtà, impegno e attitudine al dialogo nelle pagine di Giochi di pace, l’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, edito dalla Libreria Editrice Vaticana e curato da Vincenzo Parrinello.
Con la prefazione di Papa Francesco, il volume, presentato nella sede della Giunta regionale toscana, è una guida, per ricordare i maggiori eventi sportivi del 2024, quelli che vivremo nelle prossime settimane, comprenderne il significato nei valori che rappresentano e una opportunità per evidenziare il legame tra sport, pace e coesione sociale manifestato nell’antica Grecia fino ad oggi nella nella tregua olimpica.
“La Regione – nelle parole di Eugenio Giani – mai come negli ultimi anni ha investito risorse per sostenere le associazioni sportive nella riqualificazione di spazi ed impianti moderni, accessibili a tutti e con una particolare attenzione rivolta alle società minori. Lo sport fa oggi parte dei valori riconosciuti nella nostra Carta Costituzionale, che ne evidenzia l’importanza come strumento di sviluppo della persona. La Toscana lo considera, al pari della cultura, parte integrante della propria identità territoriale e veicolo di crescita ed inclusione a tutti i livelli”.
Nelle pagine di Giochi di pace sono gli atleti olimpici e paralimpici a raccontare, attraverso le loro esperienze, i valori di impegno e solidarietà. Fra le 85 testimonianze ci sono anche quelle di Jannik Sinner, Sofia Goggia, Federica Pellegrini e Nadia Elena Comăneci, accanto ai nomi di chi ha gareggiato a Parigi nella rappresentativa dei Rifugiati di tutte le nazioni.
“Lo sport - ricorda don Massimiliano Gabbricci, cappellano della Nazionale italiana di calcio e direttore dell’Ufficio della pastorale dello Sport dell’Arcidiocesi di Siena – è fatto da uomini che portano con sé pregi e difetti. Nel mondo dello sport ho incontrato molte persone, cristiane e di tutte le religioni, che mi hanno regalato bellissime testimonianze di valori umani e sociali da trasmettere ai più giovani. Spesso sono proprio gli atleti, professionisti affermati e ragazzi che giocano negli oratori, a cercarmi e parlare con me e questo dialogo è una forma di arricchimento reciproco dietro le quinte dei palcoscenici sportivi spesso poco menzionato e valorizzato”.
“Mai pensare – aggiunge Vincenzo Parrinello, curatore del volume – che lo sport sia solo una faccenda di vittorie e sconfitte, altrimenti si perde completamente di vista l’insieme dei valori che lo ispirano ed abbiamo il dovere di trasmettere ai più giovani: amicizia, solidarietà, spirito di gruppo, inclusione, rispetto”.
“Quando si parla di sport – aggiunge Marcello Marchionni, rappresentante nazionale del CONI – il riferimento è sempre al mondo olimpico, che per eccellenza ne rappresenta i valori nel motto ideato da Henri Didon, religioso francese, Citius Altius Fortius, al quale si aggiunge dal 1992 la parola Communiter, insieme, per sottolinearne lo spirito collettivo, l’intento di condivisione e la pratica collettiva dell’attività sportiva come strumento per migliorare la condizione fisica ed il benessere mentale. Un concetto nuovo che riassume la storia stessa dei giochi olimpici”.
Giochi di pace, accanto all’elenco dei successi evidenzia i diversi percorsi di vita degli atleti, capaci di ispirare modi diversi di interpretare lo sport e suggerisce spunti per fermarsi a riflettere e confrontarsi con se stessi e assieme agli altri sul senso che riusciamo a dare al tempo e a quel che accade fuori dai luoghi dove la pratica sportiva è di casa.