Un'ora in meno di sonno questa notte per' l'effetto dell'ora legale che scatterà questa notte, spostando le lancette avanti dalle 2.00 alle 3.00. Il nuovo orario resterà in vigore per sette mesi, fino al 25 ottobre.
Sarà l’ultima volta? Che spostiamo le lancette? Il Parlamento Europeo si è detto favorevole a sospendere dal 2021 la convenzione che vuole che si spostino in avanti o indietro le lancette dell’orologio ogni anno a marzo e ottobre per sfruttare al massimo le ore di luce a disposizione e ridurre i consumi energetici.
La Commissione ha poi chiesto la soppressione del cambio d’ora già dal 2019, con il mantenimento per tutti dell’ora legale (l’orario estivo, per intenderci) ma la richiesta è stata bocciata e l’abolizione del cambio rimandata al 2020, lasciando ad ogni Paese la facoltà di decidere a quale dei due “fusi orari” attenersi.
Il risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica sarà pari, secondo Terna, a 543,8 milioni di kilowattora, corrispondenti al fabbisogno annuo medio di 180 mila famiglie. In termini di costi, considerando che un kilowattora costa in media al cliente finale circa 16,6 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico relativo all'ora legale per il 2020 è pari a oltre 90 milioni di euro.