scritto da Toscana Notizie
Quattrocento operatori sanitari sono oggi al Palacongressi di Firenze per formarsi sul fascicolo sanitario elettronico 2.0: uno strumento digitale capace di rendere la vita più facile ai cittadini ma che può aiutare anche gli operatori nel prendersi cura dei pazienti.
Quella di oggi è la prima giornata di un percorso di formazione sulla digitalizzazione che durerà fino al 2025, finanziato con i fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Complessivamente, sono 50 mila gli operatori sanitari a cui si rivolge l'iniziativa.
“Il fascicolo sanitario elettronico va implementato ed utilizzeremo risorse del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, per farlo, così come le stiamo usando per altri temi della formazione del personale sanitario ” sottolinea l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini.
“Il fascicolo sanitario è uno strumento da valorizzare, che già oggi racconta la storia clinica del paziente in relazione al sistema sanitario - prosegue - ma deve essere implementato e raccogliere tutti gli atti e documenti sanitari permettendo di snellire e semplificare passaggi burocratici: insomma un bagaglio di informazioni utile al cittadino e ai sanitari per la cura e per migliorare la presa in carico del paziente”.
Ad organizzare le lezioni sul fascicolo sanitario elettronico sarà Estar, ente attuatore delegato della Regione Toscana, attraverso il Formas, il laboratorio regionale per la formazione sanitaria. A fruirne saranno dipendenti del servizio sanitario toscano, medici specialisti convenzionati e ospedalieri, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. I contenuti sono stati messi a punto dal settore sanità digitale e innovazione della Regione, che segue lo sviluppo tecnologico del fascicolo sanitario elettronico 2.0 e che ha formato a sua volta una rete di formatori aziendali.
"Si tratta - sottolinea il direttore generale di Estar, Massimo Braganti - di una sfida che abbiamo accettato, avvalendoci anche di strumenti come la formazione a distanza, per ottimizzare la risorsa più scarsa e più importante per gli operatori sanitari in questo momento: il tempo".
Quello sul fascicolo sanitario non è però la sola iniziativa di formazione che la Regione sta organizzando. Oltre cinque milioni di euro, sempre del Pnrr, saranno utilizzati per la formazione sulle infezioni correlate all’assistenza: poco meno di ventimila gli operatori che saranno coinvolti. Altri corsi saranno dedicati ai rischi sanitari associati a determinanti ambientali e cambiamenti climatici, gestiti dall’Istituto superiore di sanità dal 2025.
Con fondi Pnrr sono state finanziate anche alcune borse aggiuntive per la formazione di nuovi medici di medicina generale: 51 per i trienni 2021-2024 e 2022-2025 e per la gestione del cambiamento nell'organzzione della sanità territoriale discendente dal Dm 77: poco meno di trecento in tutta la Toscana gli operatori coinvolti. Questi corsi saranno affidati al Laboratorio MeS della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, specializzata e qualificata nell’attuazione dell’alta formazione manageriale.