A pochi giorni dal Consiglio Comunale, nel quale si discuterà la nostra mozione sull'atto transattivo tra il Comune di Isola del Giglio e la Soc. Costa, si trasmette il documento allegato che racconta la storia e alcuni "Misteri della Concordia". A tale proposito invitiamo tutta la popolazione a partecipare numerosa alla seduta Consiliare di domenica 26 gennaio, alle ore 18,00, presso la Sala dei Lombi a G. Castello.
Il mio intervento riguarda la ben nota vicenda del naufragio della Costa Concordia. Volevo raccontare quanto successo durante e soprattutto dopo che si sono spenti i riflettori sulla tragedia e come sia stata risarcita la popolazione dell’Isola dai danni conseguenti il naufragio stesso.
Dal giorno del naufragio a quando la nave è stata rimossa e trasferita a Genova, il Comune di Isola del Giglio ha incomprensibilmente anticipato, per spese logistiche, di vitto e di alloggio, una somma pari a circa 1.500.000 euro, poi rimborsata per i soli due terzi perché 500.000 euro non riguardavano spese riconducibili all’emergenza (prima grossa perdita per le casse comunali).
L’assistenza legale del Comune di Isola del Giglio, nel processo conseguente al naufragio della Costa Concordia, fu affidata all’Avvocato Paolo LECCI del Foro di Grosseto ed allo Studio Legale PAVIA E ANSALDO di Milano. Il Disciplinare che la regolava prevedeva una spesa complessiva a carico del nostro Comune di 200.000€ per il primo grado di giudizio e 30.000€ per quello d’appello e una percentuale di circa il 10% su un eventuale accordo stragiudiziale. Sia nel primo che secondo grado di giudizio, a fronte di una richiesta di ben 20 milioni di euro, per un danno complessivo di 200 milioni, ci fu riconosciuta una provvisionale di soli 300.000 euro.
Il 22 Dicembre 2016 veniva pubblicata all’Albo Pretorio una Delibera di Giunta che revocava l’incarico allo Studio PAVIA E ANSALDO.
Il 4 gennaio 2018 il Consiglio Comunale approvava un protocollo di intesa e gli atti conseguenti che fissava un accordo tra Costa Crociere ed il Comune di Isola del Giglio al fine di giungere alla conclusione del contenzioso tra le parti. I contenuti dell’accordo transattivo sono stati previsti in una lettera di intenti indirizzata a Costa Crociere dal Sindaco del Comune di Isola del Giglio, allegata alla deliberazione, il cui contenuto è stato dichiarato RISERVATO NON DIVULGATIVO su richiesta della Soc. Costa Crociere ai fini di evitare la decadenza degli accordi transattivi. Ad oggi, quindi, non si conosce ufficialmente la cifra che la società Costa ha depositato nelle casse comunali.
Tuttavia dall’analisi del rendiconto 2018 si riesce a capire che la cifra introitata ammonta a circa tre milioni e mezzo, mentre ancora non ci è dato sapere come è stata utilizzata.
Ad una richiesta del Gruppo di Minoranza Consiliare l’Ufficio Finanziario del Comune di Isola del Giglio, a proposito della somma introitata, nel maggio 2019 risponde ufficialmente: ”omissis….. Questo vuol dire che (le somme) sono liberamente spendibili in termini di cassa libera. In termini di competenza, invece, gli importi restanti sono serviti per garantire il rispetto del saldo obbiettivo utile alla certificazione del pareggio di bilancio …. omissis”.
Tutto ciò premesso non si riesce ancora oggi a capire:
1° Secondo quali criteri sia stata accettata (durante i colloqui secretati sindaco/Costa Crociere) una riduzione della richiesta di indennizzo dagli originali 20 milioni ipotizzati a tre milioni e mezzo.
2° Come sia stata comunque concretamente utilizzata la cifra poi accettata dall'amministrazione comunale.
3° Come mai lo studio legale PAVIA e ANSALDO non abbia mai richiesto al Comune la cifra di euro 400.000 come previsto dal punto 4 (V) del disciplinare d’incarico legale dovuto anche in caso di accordo stragiudiziale.