A TEODORA Autore: Tonino Ansaldo |
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A TEODORA
Nessun bianco marmo
Nè di altrui tintura
Ti ammanta
Né ora né allora
O nostra Teodora.
Sotto
La cruda zolla
Riposi.
Torniata
Di laceri mattoni
Ormai privi di colore.
Sono ora
In fila soldati,
Nel picchetto d’onore.
A te Teodora
La generosa.
Di corsa nel bisogno
Risolto di forza.
Servile giungevi
Sciogliendo paure
Nel cuore la morsa.
Tra nascita e morte
Di vecchi e piccini
Forte presenza tracimando
Sulla curva riva
Di quei marini.
Eri chioccia
Tra i pulcini
Quei marini
Cosi’ pulcini
Che corta
Ebbero memoria
E l’eterno dormire
T’offrono ora
Dentro misera dimora.
In quel salotto
Di tombe
Alta in merito
Solenne statua
Costrutta dovevano
A te Teodora
Già nel tempo
Già d’allora.
Impera …
Però,
Grande la croce.
Accanto
Assai vicino
A te grandonna.
Quivi appeso
Un Cristo colosso
Ti mira.
Come mirò Sua Madre.
Come s’ammira una Madonna.
Ora
A te Teodora
Venga mio
Il pensier
Ne la scrittura …
E di ognun di noi
Marini tuoi pulcini
Il perdon cattura.
Tonino, Febbraio 2019