scritto da greenreport.it
Dopo le denunce di Legambiente, Capitaneria di Porto e Carabinieri fanno il punto delle operazioni congiunte
Dopo l’ennesimo dossier e la recente denuncia di Legambiente Arcipelago Toscano sull’assalto alle coste e al mare di Giannutri, interviene l’Ufficio circondariale marittimo che in un comunicato sottolinea che «Sta conducendo ad ottimi risultati un'importante operazione congiunta tra la Guardia Costiera di Porto Santo Stefano e i Carabinieri di Orbetello sulle isole di Giglio e Giannutri e sulle coste dell'Argentario, finalizzata a garantire innanzitutto la tutela dell'ambiente, ma anche la sicurezza dei bagnanti e il rispetto delle normative di sicurezza e quelle a tutela della risorsa ittica e degli habitat marini. L'operazione, iniziata già dallo scorso mese di giugno e condotta nell'ambito di un piano di sorveglianza intensificata delle aree protette a terra e a mare delle due isole (in parte rientranti tra gli importanti siti Rete Natura 2000 interni al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano per il pregio delle specie naturalistiche censite), ha visto il dispiegamento di personale e unità navali della Guardia Costiera e della Motovedetta N804 "De Giorgi" dei Carabinieri. Numerosi i controlli lungo la costa e in mare effettuati durante le attività, controlli mirati al rispetto delle normative ambientali e di sicurezza della navigazione ed intensificati specialmente nei periodi in cui l'afflusso turistico e le attività marittime hanno raggiunto il loro picco».
La nota evidenzia che «In particolare, nel corso delle 105 missioni svolte, molte delle quali congiuntamente, sono state ispezionate diverse imbarcazioni (quasi 400 unità) per verificare la conformità alle norme di sicurezza e la regolarità dei documenti di bordo, vigilando anche sul rispetto delle zone di balneazione e delle aree protette, con il primario obiettivo di garantire il rispetto e la tutela del delicato equilibrio ambientale delle isole. Nel corso dell'operazione sono state elevate più di cento sanzioni amministrative, per violazioni delle ordinanze locali, delle norme sul diporto e per il mancato rispetto della disciplina a tutela dell'area marina di Giannutri. Tra le sanzioni elevate, si segnalano quasi trenta violazioni alle ordinanze che dettano stringenti limiti di navigazione, di ancoraggio e di velocità sottocosta: in particolare proprio a Giannutri sono stati beccati diportisti indisciplinati che avevano violato i divieti di transito, navigazione e ormeggio in Zona 1 (quella di maggiore tutela), al Giglio invece le maggiori violazioni accertate hanno riguardato l'imprudente ingresso nelle aree riservate alla balneazione».
Il comunicato fa notare che «Parallelamente a queste attività specifiche, sono state condotte attente campagne di monitoraggio dalla sala operativa della Guardia Costiera attraverso i sistemi di controllo satellitare del traffico marittimo che hanno consentito di sanzionare n. 11 unità da pesca per aver navigato a velocità non consentite all'interno delle aree protette a mare circostanti le isole dell'arcipelago toscano soggette a restrizione dell'attività di pesca: 22.000 euro il totale delle sanzioni elevate».
l’Ufficio circondariale marittimo conclude: «Il coordinamento e la sinergia tra la Guardia Costiera e i Carabinieri continua a dimostrarsi una risorsa fondamentale nella tutela della legalità e della sicurezza delle nostre coste, portando a risultati concreti e rappresentando un chiaro esempio di come la collaborazione tra diversi Corpi dello Stato possa contribuire in maniera significativa alla protezione dell'ambiente e alla sicurezza degli utenti del mare. La collaborazione tra Guardia Costiera e Carabinieri continuerà con regolarità, per prevenire incidenti e garantire un controllo sempre più efficace del territorio e delle acque circostanti nel rispetto delle norme. Entrambe le forze di polizia invitano i diportisti e i bagnanti a collaborare e a rispettare le normative vigenti in modo da assicurare il più possibile un'estate sicura e serena per tutti».