A Marco Sietta, prima di tutto "Pruiere"! |
di Alvaro Andolfi Dopo aver letto sul giornale il grande risultato di Marco Sietta, arrivato settimo nei campionati europei master di judo, svoltisi a Parigi lo scorso mese, mi ha colpito la definizione che gli hanno attribuito: "Judoka amiatino"... Senza nulla togliere a Massimo Zamperini, Presidente del Judo Kwai, al quale vanno i miei personali complimenti e di tutta la Comunità di Isola del Giglio per la sua ottima prestazione e per essere riuscito a plasmare un atleta come Marco, vorrei ricordare che "IL Sietta" è gigliese a tutti gli effetti e vanto della nostra isola. Prima di dedicarsi alle arti marziali, Marco è stato uno dei più grandi vogatori del Palio Marinaro di Isola del Giglio; la sua forza fisica, oltre alla passione, è stata determinante per la sua carriera a bordo delle nostre barche da regata! Al riguardo vorrei riportare la poesia di Tonino Ansaldo, intitolata "Pruiere", dedicata appunto a lui. |
Pruiere
“A riposo si misero gl’ultimi grandi nomi e non pugnarono più le marine leve. Sembrò allora che i nuovi in forza ai remi solo sprigionassero grinta e orgoglio prima, durante, e dopo la regata e a loro buio fosse il sentimento.
Invece … ecco un pruiere, il pruiere che primo verso le boe giunse colla groppa e le ben armate braccia travi di legno oscurava il sole tanto in cielo levò tutte le parti sue trionfatrici.
Poi … più bello ancora tra i suoni di banda palpitava tutto, e rivoli di lacrime e sudore fuoriusciva e fuoriusciva un cuore, il cuore. Orchè l’isola tutta dei tifosi abbracciava tra le terribili tenaglie, trasmetteva loro dello scalmo i colpi battiti d’un cuore.
Vicino lì il poeta vide e ne gioì. Lasciava reme e cuore nelle sicure, armate, amanti mani sue”.
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