Farlalle (Maluda) |
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Lassù, immerso sei nel blu, incorniciato da nuvole dorate e da gabbiani che planano leggeri. Domini valli e colli verdi di macchia selvatica, ascolti le vigne lavorate un dì che sussurrano al vento il dolore per l’abbandono e il tradimento L’ultimo raggio di sole accarezza la tua mole, granitica e sicura poi svanisce nell’oscurità. La melodia misteriosa della risacca ti accompagna nelle notti solitarie, soave come il respiro di un bambino o impetuosa come il vento di burrasca. Il chiarore della luna ti lambisce formando arabeschi tutto intorno, la tua aurea rifulge e sparge sul mare argenteo le ali dei tuoi raggi protettivi. Tu sei la stella seducente che attrae nel buio il navigante che, dopo tanto girare, trova in te la luce che l’accompagnerà oltre l’infinito. |
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