I POETI DELL'ISOLA
Autore Tonino Ansaldo
Divina Torricella
Pare siano stati dal Padre dal cielo gettati.
Lì posti, divini scogli e scomposti.
Come debole diga. Chiudono un ridosso appena.
Nel fermo chiarore colonie di sgroncilli qui campano numero maggiore.
Fresco ed ombra fanno marittimi ombrelli, sulla villa che adorna. Verdemmersa sale poco in punta. Incanta lo scrivente Questa più d’ogn’altra sogna.
L’antica cava candida cade, truzzola divini sassi più quadri che tondi, tra un magico stradello giungono al bagno.
Qui… Più tondi che quadri Dal mar limati, s’inventano quel briciolo d’approdo. D’un fascino che mai finisce.
Serpeggia, stracquata galleggia, vecchia una cima. Riva stanca sulla barbuta boa.
Poco sotto quasi tocco il ferro, àncora, di ruggine malata.
Il mare pare non esista traspare.
Stagna e regna poco più là. Largo carchione e come leone re di questi. Ecco Cignolonbuco.
Lì, prigioniero, immacolato, levigato un tronco incornicia
Sopra esso alza il capo al sole piccolo rettile nel torpore.
Poggia il tutto sul pinto pelago celeste. Celestiale.
Dimmi Dio dimmi: “E’ questo lassù il gemello posto dove Ti riposi?”.
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