da facebook Stefano Feri
Oggi, a Firenze, alla presenza delle molte persone che per ruolo e campo di attività sono stati i protagonisti del recupero e restauro del relitto arcaico del Campese , ho avuto l'onore ed il piacere di aprire i lavori del convegno. L'iniziativa è stata interessantissima e domani ci sarà la seconda parte.
esposizione ha riguardato molti dettagli relativi ai dati e agli studi effettuati nel tempo.
I ricercatori hanno esposto i temi riguardanti i rilievi sui fondali, sui resti del fasciame recuperato e su tutti gli oggetti rinvenuti nei diversi periodi di ricerca: oggetti come armi, oppure come attrezzi da pesca, anfore, lingotti di rame e di piombo e quanto altro trovato, con i loro dettagli, raccontano non solo la storia di quella nave ma anche del contesto in cui si trovava.
È stata poi dedicata anche una sezione alla questione dell'elmo "scomparso".
Elementi, tutti, di estrema importanza per la storia della civiltà e che che valorizzano particolarmente il nostro territorio. Grazie al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Napoli Federico II https://camnes.it/il-relitto-arcaico-del-giglio-campese